Riceviamo e pubblichiamo.
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Ho scelto di aspettare qualche giorno prima di raccontare un’esperienza che mi ha arricchita, perché ritengo che poter ripensare a mente fredda a ciò che si è vissuto sia una cosa preziosa, che ci aiuta a mettere nella giusta prospettiva ogni esperienza.
Quando tutto si ferma si rivivono i momenti, si riflette, si impara e soprattutto si cresce.
Una decina di giorni fa ho avuto l’opportunità, grazie all’onorevole Monica Ciaburro che è stata artefice della visita nel Cuneese del sottosegretario di Stato all’Agricoltura – senatore Patrizio Giacomo La Pietra – di prendere parte a una tre giorni densa di incontri e appuntamenti interessanti.
Un’opportunità dalla quale ho tratto riflessioni e convinzioni.
Il primo pensiero va certamente al sentimento di profondo orgoglio che nasce dalla consapevolezza di vivere e operare in un territorio ricco di realtà imprenditoriali, associative, culturali e istituzionali di così alto livello. Una terra che è anche la casa del ministro Guido Crosetto che, proprio nella Granda, ha le sue origini, terra alla quale è sempre rimasto legato e verso la quale ha sempre dimostrato vicinanza e attenzioni; come non ricordare per esempio “i fondi Crosetto”?
Un territorio di eccellenze che sono state riconosciute e apprezzate nel corso della visita del sottosegretario La Pietra che ha anche indicato come “modelli esportabili in altre categorie nel resto del Paese” alcune delle realtà che ha conosciuto in modo più approfondito durante questa visita.
Ma la vera riflessione, che ho potuto toccare con mano, è che solo quando realmente e concretamente la politica incontra un territorio e le sue realtà, si riesce a creare quel canale che consente il racconto e la presentazione di istanze e necessità. Un confronto che in questi giorni ha prodotto una comunicazione chiara e trasparente, volta alla creazione di un confronto costruttivo. Ed è esattamente questo quello che ritengo debba essere il principale obiettivo, il vero strumento attraverso cui affrontare i non pochi problemi che viviamo quotidianamente, ma per i quali possiamo identificare il giusto percorso grazie al dialogo che, è nostro dovere, va costruito con “quella politica” che a volte ci sembra lontana, ma che quando avviciniamo diventa il nostro vero alleato.
Il sottosegretario ha potuto visitare e conoscere realtà di filiera come quella vitivinicola, della frutta, del latte e quella corilicola che rappresentano sistemi unici e virtuosi, cooperative e aziende del mondo agricolo, enti museali e amministrativi del nostro territorio, in uno scambio sempre franco ma soprattutto costruttivo.
L’incontro avvenuto a Valdieri - grazie anche all’impegnativo lavoro svolto dal sindaco Guido Giordana – dal titolo “Forestazione, Caccia e Pesca – La Politica ascolta il territorio” ha espresso bene e in modo esaustivo questo concetto.
Ritengo quindi sia importante, per costruire il futuro della nostra terra e della nostra Regione, che le istanze del nostro territorio giungano, grazie anche ad opportunità come quella organizzata dall’onorevole Ciaburro, nelle stanze dei ministeri. Proprio come ha indicato il senatore La Pietra che ha dischiarato: “Credo che sia necessario andare sul campo, per conoscere e ascoltare le esigenze degli agricoltori, allevatori, delle filiere di trasformazione. Quando sei qui comprendi anche quelle sfumature che molte volte dai palazzi romani non riesci a percepire e puoi lavorare per trovare le soluzioni.”
Questi tre giorni, così intensi, hanno confermato la necessità di avere al nostro fianco persone che si impegnino in un lavoro attento e quotidiano per creare uno scambio continuo tra il nostro territorio e il governo centrale. Una necessità che mi è chiara da sempre, che tocco con mano ogni giorno nella mia veste di responsabile regionale del “Dipartimento spettacolo, teatro e valorizzazione del territorio” per Fratelli d’Italia. Le ricchezze artistiche, i luoghi spettacolari che si trovano in ogni angolo del Piemonte, così come i magnifici castelli, teatri e l’intero patrimonio culturale e turistico di questa terra necessitano di interventi programmati e strutturati, perché oltre ad essere ricchezza di inestimabile valore rappresentano anche una fonte di lavoro per molte persone. Un confronto franco e continuativo con la politica, su queste tematiche, credo davvero che costituisca il proseguimento di un cammino già avviato e che produrrà uno sviluppo duraturo nel tempo: un percorso di condivisione costruttivo sul nostro territorio è certamente una delle azioni principali che ci supporteranno una crescita che deve saper e poter coinvolgere ognuno di noi.
Federica Barbero