Il tema dell’abitare è più che mai al centro dell’attenzione negli ultimi anni, soprattutto sulla scia dei cambiamenti sociali che hanno portato tantissime persone a trasferire il proprio luogo di lavoro tra le mura di casa, con l’ovvia necessità di rendere gli spazi domestici ancora più luoghi dell’anima.
Sono diversi i trend che caratterizzano l’approccio all’abitare in questo 2024 e che segneranno anche gli anni a venire. Scopriamo i principali nelle prossime righe!
Il valore del tempo
Chi ristruttura o arreda una casa, è sempre più consapevole di quanto queste attività portino via tempo e di come, per ottimizzarlo, sia necessario avere, alla base, delle conoscenze tecniche.Ecco perché è sempre più diffusa la tendenza di rivolgersi a realtà professionali che si occupano di questi servizi con la formula “chiavi in mano”, consegnando al cliente il lavoro fatto e dandogli modo, in caso di necessità di chiarimenti, di interagire con un project manager sempre sul pezzo.
La loro popolarità è consistente soprattutto nelle grandi città, dove sono alti i numeri degli immobili di nuova costruzione, tipologie di case per le quali è particolarmente interessante “giocare” sulla personalizzazione (CLM Design è un general contractor Milano che ti aiuta a progettare la sua casa su misura e che ha verticalizzato parte del suo business proprio sull’arredamento degli immobili costruiti ex novo).
Addio al minimalismo
Dopo tanti anni in cui la filosofia del minimalismo, che riguarda l’arredamento e, in generale, tutto il pensiero che ruota attorno al concetto di abitare, ha dominato la scena, oggi stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione, con una celebrazione del colore mai vista prima.Per rendersene conto basta dare un’occhiata alle suggestioni dei grandi brand di design che, non appena viene decretato dall’Istituto Pantone il colore dell’anno, scelto anche sulla base di significati sociali e speranze per il futuro, si affrettano a renderlo protagonista di diversi spazi.
Quasi sempre, si tratta di ambienti che, come il bagno, fino a qualche anno fa vedevano al centro dell’attenzione cromie neutre o l’essenzialità assoluta del bianco.
Il tramonto dell’open space
Il 2024 e i prossimi anni vedranno consolidarsi, a detta di diversi esperti di design, una tendenza che, ormai, è realtà da circa un decennio. Di cosa stiamo parlando? Del progressivo tramonto del concetto di open space. Le stanze definite e divise l’una dall’altra sono tornate a essere popolari, soprattutto per ragioni di praticità.Mobili a scomparsa
I mobili a scomparsa si stanno facendo sempre più strada nell’arredamento della casa soprattutto per via della necessità di allestire angoli smart working semplici e in grado di assolvere la loro funzione anche in metrature ridotte.Grazie alla loro praticità, bastano pochi step per allestire, anche in balcone, dei meravigliosi spazi per lavorare al pc e godersi l’aria aperta e la natura anche in città.
La riscoperta del vintage
Questo trend dell’abitare è realtà ormai da diversi anni e il suo successo è dovuto soprattutto al social TikTok, dove diversi creator si spendono, ogni giorno, per riscoprire questo stile e per far capire che, sia in ambito abbigliamento, sia quando si parla di arredamento, non è certo sinonimo di prezzi alti.Il suo ritorno in auge è frutto non solo della voglia di mettere in primo piano, nei propri spazi domestici, quell’eleganza che ha sempre il suo perché, ma anche del desiderio di “raccontare” la storia della propria famiglia attraverso oggetti legati a momenti speciali o passioni di parenti che spesso non ci sono più.
La casa, ribadiamo, è cambiata molto e riflette sempre di più, anche andando in profondità, la storia, la personalità e sì, anche le difficoltà che chi la abita ha affrontato.
Il vintage, con la sua potenza evocativa, aiuta tantissimo a valorizzare tutto ciò.