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Al Direttore | 06 aprile 2024, 08:58

L'ex ospedale di via Bottallo è un monumento al degrado in piena vista

Lo affermano i consiglieri Vittoria Briccarello e Mauro Bosia, invitando sindaco e presidente della Regione a intervenire risolutivamente

L'ex ospedale di via Bottallo è un monumento al degrado in piena vista

Nonostante, nelle settimane antecedenti le ultime Amministrative, il tema sia stato al centro del dibattito politico, con interventi del sindaco (all'epoca candidato per il secondo mandato) Maurizio Rasero e del vicepresidente della Regione Fabio Carosso (clicca rispettivamente QUI e QUI per rileggere gli articoli) e non sia mancata neanche una visionaria proposta avanzata dal gruppo Edili dell'Unione Industriale finalizzata a realizzarci un edificio a forma di grappolo (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), le condizioni in cui versa ormai da anni l'area dell'ex ospedale sono sostanzialmente immutate. Una situazione di grave degrado, ora evidenziata da una nota stampa a firma Vittoria Briccarello e Mauro Bosia, consiglieri comunali del gruppo di minoranza "Uniti si può".

La nota stampa dei consiglieri

Questa fotografia è stata scattata ieri pomeriggio: ritrae la recinzione dell'ex ospedale, all'ingresso principale in via Botallo, con il cartello "Attenzione! Area videosorvegliata". In realtà quello che doveva stare in piedi (la recinzione appunto) è caduta per terra: oltre s'intravvedono macerie, vetri rotti di bottiglia, un cartello con il divieto di sosta, muri scrostati e via dicendo. In poche parole: un degrado spaventoso.

Dov'è l'Asl e dov'è il Comune?

Siamo a poca distanza dalla sede nazionale dell'Onav, con vetrine che danno su piazza Santa Maria Nuova, inaugurata poco tempo fa alla presenza delle nostre autorità. Siamo a due passi da piazza Alfieri e dalla Prefettura. E siamo ancora meno distanti da corso alla Vittoria, davanti ai giardini pubblici (in cui si ha paura a inoltrarsi dal tardo pomeriggio - neanche la sera - di un qualsiasi giorno), ma domani arriveranno le bancarelle della Fiera di primavera e il Comune dirà che anche questo è un modo per fare animazione nella zona.

Ma intanto? Un breve giro in corso alla Vittoria ci ha permesso di raccogliere il grido di aiuto, sdegno e rassegnazione di chi vive e lavora: si vedono strani movimenti dentro l'ex ospedale: finestre aperte che si richiudono, tapparelle alzate e poi abbassate. Di recente la presenza serale delle forze dell’ordine. Cosa sta succedendo?

Ne sanno qualcosa il Comune e la dirigenza dell'Asl? Vogliono spiegare ai cittadini e ai consiglieri comunali?

Il sindaco, che sul recupero dell'ex ospedale ha detto e promesso tutto e il contrario di tutto, vuole fare il punto sulle supposte manifestazioni di interesse di supposti imprenditori a rilevare la struttura? Gli assessori regionali, compresi quelli astigiani, che si preparano alla rielezione che cosa hanno da dire?

Nell'immediato Comune e Asl risponderanno che faranno ripulire l'ingresso di via Botallo, ripristineranno la recinzione, ecc. ecc. Basterà agli abitanti e ai commercianti di corso alla Vittoria, dove i negozi chiudono e si ha paura a uscire appena viene scuro? Cosa prometteranno sull'ex ospedale, a chi abita in corso alla Vittoria e alla città tutta, i candidati del centrodestra? 

Presidente Cirio, dica qualcosa anche lei, si faccia aiutare dal primo cittadino Rasero che, da quanto leggiamo sui giornali, sarà tra i sindaci che sosterranno la sua lista civica. Si faccia dare dei buoni consigli sull'ex ospedale o ne dia lei a lui! Fate qualcosa di credibile.

Vittoria Briccarello e Mauro Bosia (Gruppo consiliare Uniti si può)

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