Sabato parte ufficialmente il tour elettorale di Gianna Pentenero per il Piemonte. Dopo Torino, il primo capoluogo di provincia che toccherà la candidata Presidente del centrosinistra sarà Asti, dove è attesa il 13 aprile alle 18:30 alla Caffetteria di Palazzo Mazzetti
Le prime tappe
Al mattino farà un passaggio a Settimo Torinese, dove incontrerà l'europarlamentare uscente Irene Tinagli, che ambisce a tornare a Bruxelles. Dopo Asti, il 17 aprile farà tappa a Cuneo ed il 20 a Novara. "Sarà una campagna elettorale - spiega Pentenero - ricca di attenzione ai territori: dritta al punto”. E proprio queste ultime tre parole sono lo slogan su cui la dem vuole puntare, per cercare di strappare il Piemonte al centrodestra di Alberto Cirio.I colori
Se al momento i manifesti elettorali di Pentenero non sono ancora stati diffusi, la certezza è che ci saranno molti colori. Chi la frequenta spesso sa che l’assessore alla Municipale di Torino ama giacche e maglioni dalle tinte calde, come arancio e rosso.I cartelloni avranno come sfondo queste nuances, ma anche giallo e verde, ciascuno diverso in base al tema che verrà affrontato. Dalla sanità all’istruzione, sino ai trasporti, sui poster affissi nelle strade verranno toccati i punti del programma elettorale. Accanto ci sarà la figura in bianco e nero di Pentenero.
Appuntamento con Orlando e Zingaretti
In attesa di Elly Schlein, venerdì alle 16.30 al Circolo dei Lettori di Torino la candidata dialogherà con i parlamentari Andrea Orlando, Nicola Zingaretti ed Anna Rossomando nell’ambito della presentazione del libro “Pubblico Ministero”.Intanto per la prossima settimana è prevista la presentazione ufficiale del programma del centrosinistra. L’ex europarlamentare Daniele Viotti lo porterà prima per confronto, ed eventuali modifiche, al tavolo della coalizione. Nelle scorse settimane sono state raccolte le proposte dei diversi partiti e liste civiche: il Pd le ha unite, facendo sintesi, in venti pagine. Una richiesta specifica di Pentenero, ai principali circoli dem del Piemonte, è stata avere una scheda con le priorità territoriali da affrontare.
Dopo la rinuncia di Raffaele Gallo, restano da individuare due nomi per completare l’elenco dei candidati del Pd Torino alle Regionali. Da più parti si dice che come capolista potrebbe essere indicata la numero uno piemontese di Libera Maria Josè Fava. “Proseguono - ha replicato Gianna – le interlocuzioni per la chiusura delle liste, che penso sarà a breve: noi voglia dare un segnale, scegliendo la parte migliore”
Oggi il vicepremier Antonio Tajani, a margine della presentazione della candidatura di Paolo Damilano per le Europee, sull’inchiesta che ha scosso il Pd Torino a commentato: “Come Forza Italia siamo garantisti”.
“Da un punto di vista politico, - ha aggiunto - bisogna cancellare dall'attività amministrative certi aspetti ed abitudini che sono malcostume e non danno buon esempio ai cittadini".
“Condivido la frase di Tajani – ha osservato Pentenero – che il malcostume vada cancellato da tutta la politica". "Per questo - ha aggiungo - invito tutti gli altri candidati, in particolare Alberto Cirio, a sottoscrivere per le Regionali un codice etico: quello che è successo una settimana fa male a tutta la politica”.
E sull’inchiesta in corso, la candidata Presidente aggiunge: “Se qualcosa è stato fatto, e mi auguro non sia così, spero che le persone possano uscire presto dall’angolo: noi dobbiamo rivendicare la politica buona”.