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Agricoltura | 13 aprile 2024, 10:46

Sostegno alle filiere agroalimentari: nuove misure dalla Regione Piemonte

Interventi concreti per i settori zootecnico, ortofrutticolo e vitivinicolo in risposta agli effetti del cambiamento climatico e dell’andamento dei mercati internazionali

Giorgia Meloni e Alberto Cirio (Merphefoto)

Giorgia Meloni e Alberto Cirio (Merphefoto)

La Regione Piemonte, guidata dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, ha annunciato nuove misure di sostegno per le filiere agroalimentari dei settori zootecnico, ortofrutticolo e vitivinicolo. Questi settori sono stati messi in difficoltà a causa degli effetti del cambiamento climatico e dell’andamento dei mercati internazionali.

Dopo la richiesta di riconoscimento di calamità naturale per la siccità del 2023, avanzata dai principali rappresentanti del mondo vitivinicolo come Vignaioli Piemontesi, Piemonte Land of Wine, Associazione dei Comuni del Moscato e alcune cantine sociali, la Regione si è attivata per rispondere alle istanze dei viticoltori del Brachetto e dei produttori dell’ortofrutta, come quelli della Mela Rossa Cuneo Igp, e della carne di razza piemontese.

Il presidente Cirio e l’assessore Protopapa si sono rivolti al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per richiedere la proroga al 31 luglio dello stato di emergenza idrica, dichiarato con le delibere del Consiglio dei ministri del 4 luglio e del 28 dicembre 2022.

La Regione ha inoltre richiesto la deroga al riconoscimento stesso della calamità naturale. Le aziende agricole colpite possono effettuare la ricognizione dei danni subiti anche al fine di ottenere la moratoria dei mutui.

“Dai numerosi incontri con le organizzazioni agricole, i consorzi di tutela e le associazioni di produttori - hanno aggiunto il presidente Cirio e l’assessore Protopapa - è emerso che le filiere hanno registrato negli ultimi anni una grave crisi di mercato dovuta al cambiamento climatico e, in particolare, alla siccità, oltre che all’andamento dei mercati internazionali. E adesso la loro sopravvivenza è a rischio. È quindi fondamentale l’intervento del Governo: queste produzioni di qualità certificata sono strategiche per l’economia del Piemonte e del Paese”.

Le aziende agricole hanno tempo fino al 18 aprile per trasmettere ai Comuni di riferimento i dati relativi all’entità dei danni da siccità subiti nel 2023. I Comuni, a loro volta, qualora i danni segnalati siano superiori al 30% della produzione lorda vendibile aziendale, trasmetteranno le informazioni alla Regione entro la fine del mese. Questo passaggio è fondamentale per attivare le misure di sostegno previste dalla Regione.

Redazione

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