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Politica | 28 giugno 2024, 10:02

Primo consiglio comunale di Canelli: conferme, divisioni e Tari

Presente anche Annalisa Conti che ha smentito così le voci di sue dimissioni

Primo consiglio comunale di Canelli: conferme, divisioni e Tari

La nuova amministrazione di Canelli ha ufficialmente iniziato le attività con il primo consiglio comunale. Tutti i consiglieri erano presenti, inclusa Annalisa Conti, che ha così smentito le voci di una sua possibile dimissione.

Il consiglio ha approvato l'eleggibilità degli eletti e la sindaca Roberta Giovine ha prestato giuramento, illustrando le nomine degli assessori: Mauro Stroppiana, Annamaria Tosti, Paola Bottero, Marinella Quaglia e Claudio Riccabone.

Annalisa Conti ha sollevato dubbi sulla compatibilità di alcuni consiglieri e sulla mancanza di assessorati al Bilancio e all'Urbanistica, esprimendo preoccupazioni sulle competenze della sindaca. Giovine ha risposto promettendo che, pur commettendo errori, agiranno sempre in buona fede.

Dalla minoranza, Alessandro Rosso ha ricordato che il centro-sinistra non ha ottenuto la maggioranza dei voti, criticando la mancata coalizione della destra che rappresenta oltre il 60% degli elettori. La sindaca ha replicato affermando che, se governassero bene, potrebbero essere riconfermati dopo cinque anni.

Il Consiglio ha poi eletto il presidente, con l'opposizione che proponeva un esponente della minoranza per garantire imparzialità. Tuttavia, è stato eletto il consigliere della maggioranza Alessandro Negro, suscitando dubbi sulla sua neutralità. Negro ha concluso sottolineando che le differenze tra le liste non sono così grandi e che è possibile trovare un punto d'accordo oltre le ideologie politiche.

Il neopresidente del Consiglio ha proseguito con gli ordini del giorno, annunciando la presentazione delle linee programmatiche per il mandato. “L’alternanza è il meccanismo base di una democrazia, non una rivoluzione”, ha affermato Giovine. Annalisa Conti ha subito polemizzato, accusando la sindaca di mancanza di concretezza nelle linee programmatiche.

“Non ho idea di quello che volete realizzare”, ha ribadito Conti. La prima cittadina ha sottolineato che è normale non avere ancora un programma completamente definito: “Facciamo cose realistiche” ha rassicurato. 

Continua la mancanza di accordi del centro-destra, incapace di trovare un nome comune per le votazioni di presidente del consiglio e commissione elettorale. È stato raggiunto un accordo soltanto sull’elezione dei giudici popolari, con la proposta comune del consigliere Bocchino.

Il consiglio si è chiuso con la discussione sulla TARI, dove Annalisa Conti ha chiesto di ritirare l’atto perché incomprensibile, invitando la maggioranza ad utilizzare la proroga per approfondire. Il vicesindaco Stroppiana ha risposto che si assumono la responsabilità politica e che l’aumento del tributo sui rifiuti del 4/6% è in linea con i livelli nazionali. Il consiglio ha approvato e chiuso l’ultimo ordine del giorno.

Francesco Rosso


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