Anche a livello astigiano si consolida l'unità a sinistra e, questa mattina, con una conferenza stampa alla Casa del Popolo, i consiglieri di Uniti si può (Vittoria Briccarello e Mauro Bosia), Ambiente Asti (Mario Malandrone), Europa Verde verdi (Gianfranco Miroglio), hanno voluto rimarcare la loro unità in Consiglio Comunale per le politiche cittadine.
"Nell'esperienza di questi due anni del Consiglio Comunale, ma anche nell'esperienza delle ultime regionali, questi quattro consiglieri hanno iniziato a lavorare molto più in maniera approfondita, più vicina, insieme e quindi l'idea è quella di costruire un collettivo, un coordinamento di queste tre realtà in Consiglio Comunale che unisca l'esperienza politica", rimarca Mario Malandrone.
Uniti ma indipendenti
I consiglieri ci tengono a ribadire la loro indipendenza: "Non uniremo i gruppi consigliari, rimarca Malandrone, ma lavoreremo insieme per una proposta politica unica, che è molto vicina, anche se indipendente, all'esperienza di Alleanza Verdi-Sinistra che porta dentro di sé dei temi sociali e ambientali, quindi tutti i temi che sono legati alla povertà di questa città, dalla casa ai diritti sociali a quelli ambientali, per capirci la mobilità piuttosto che una scelta corrente sulle opere da realizzare, a un comune che ritorni a essere una città vivibile per le persone, che guardi un po' al futuro, quelle che sono le direttive europee, che sono proprio sui temi sociali e ambientali come quella 2030".
"Persone che già lavorano insieme - chiosa Miroglio - ma con l'idea di allargare a tutte le associazioni che possono essere interessate".
Uno stimolo arrivato dai buoni risultati di Avs nell'ultima tornata elettorale. "Una percentuale che non ci aspettavamo francamente - rimarca Miroglio - e credo che sia un patrimonio che vada assolutamente valorizzato e non disperso. Sono già anni che si lavora insieme su dei temi importanti che possono essere approfonditi e anche allargati .Non c'è assolutamente ascolto da parte dell'attuale amministrazione a fronte di richieste che vengono dai cittadini costantemente, con un malessere che non è ancora completamente intercettato. Quindi l'idea è nostra di dar forza all'alleanza per andare in quella direzione e questo è il primo obiettivo. Il secondo, altrettanto significativo, è che comunque siamo a metà di mandato amministrativo cittadino, ci sembra lontanissima la prossima puntata, in realtà non lo è affatto e prima incominciamo a lavorare in quella direzione, meglio è tenendo conto delle risorse, anche molto giovani che abbiamo intercettato negli ultimi tempi e che sono stati importanti proprio anche in campagne elettorali".
Miroglio anticipa di stare lavorando ad un gruppo di Verdi rinnovato rispetto al passato in un'ottica significativa e costruttiva.
Per Briccarello e Bosia si tratta di un sodalizio "che di fatto va avanti da tempo ed è solo la conferma ufficiale del nostro lavoro in Consiglio Comunale e AVS è inutile negarlo, attualmente è la realtà politica che più ci rappresenta e con cui più noi troviamo delle affinità e dei punti in comune, ha dimostrato anche la disponibilità, ora che ci sono tre consiglieri regionali di Avs, di essere presenti sul territorio astigiano".
In visita ad Asti i consiglieri regionali di Avs
E alcuni rappresentanti di Avs verranno nei prossimi giorni ad Asti per monitorare la situazione del carcere di Quarto e la questione della tangenziale sud ovest.
"Il comune ha sicuramente una responsabilità di supportare o meno il progetto del Caso - rimarcano Bosia e Briccarello - ma i responsabili vanno ricercati, vanno trovati in Regione, sappiamo benissimo chi sono e quindi l'opposizione va fatta sia sul territorio, ma anche all'interno delle aule regionali".
Briccarello sottolinea che la collaborazione per carcere e Caso non è un vincolo ma "la dimostrazione che siamo presenti laddove c’è comunità di intenti. Senza vincolarci ma mantenendo bene presente la realtà di molteplici forze politiche cittadine con cui condividiamo la sensibilità politica". Rimarca ancora Bosia: "Ribadiamo che non diventiamo Avs, anzi rimaniamo indipendenti ma rinnoviamo la nostra piattaforma politica ambientalista-di sinistra. E pretendiamo un programma politico radicale per la città su questi temi".
Vene dì 4 ottobre si terrà un sopralluogo in carcere con la consigliera Giulia Marro, antropologa cuneese eletta in consiglio regionale, mentre sabato 5 ottobre ci sarà un sopralluogo sui luoghi dove si vuole realizzare il C.a.s.o con la consigliera Alice Ravinale.