Il consigliere comunale Gianfranco Miroglio (gruppo Europa Verde-Verdi) ha presentato un’interpellanza rivolta al Sindaco e agli assessori competenti riguardante le condizioni della scuola Gramsci, con particolare attenzione agli spazi dedicati al doposcuola. L'interpellanza, firmata anche dai consiglieri di minoranza appartenenti ai gruppi PD, Ambiente Asti, Uniti si può, 5 Stelle e Prendiamoci cura di Asti, riporta alla luce problematiche strutturali della scuola, già sollevate in precedenti interventi.
La questione centrale è il degrado degli spazi scolastici, che comprende soffitti in pericolo di cedimento, pavimenti e muri deteriorati, infissi danneggiati e arredi in cattivo stato. In passato, era già stata evidenziata una situazione critica, accompagnata da una documentazione fotografica, a cui si è aggiunto un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, che aveva causato disagi ulteriori agli studenti e al personale scolastico. Nonostante le rassicurazioni fornite dall’amministrazione, la situazione sembra non aver avuto miglioramenti concreti.
Miroglio evidenzia che, a distanza di tempo, i problemi persistono e peggiorano, con nuovi cedimenti del soffitto e infiltrazioni d’acqua durante le piogge. Questo ha costretto il consigliere a rinnovare la richiesta di un intervento risolutivo da parte dell'amministrazione comunale.
Nell'interpellanza, Miroglio solleva domande cruciali. La prima riguarda il motivo per cui i lavori, avviati dalla ditta incaricata, sono stati interrotti, lasciando l'edificio in una situazione di fragilità evidente. Si interroga poi sull’intenzione dell’amministrazione di mantenere la Gramsci in questo stato di incompiutezza, nonostante la sua importanza per la comunità.
Inoltre, viene evidenziata una contraddizione tra il recente premio Legambiente ricevuto dal Comune di Asti per la qualità dell’accoglienza scolastica e i disagi continui di cui soffrono scuole come la Gramsci, che ospita molti studenti provenienti da famiglie meno abbienti. Miroglio chiede infine chiarezza sui tempi e sulle risorse economiche che verranno impiegati per risolvere definitivamente queste problematiche, dato che l’inverno è ormai alle porte e i disagi rischiano di peggiorare ulteriormente.