Quando il Palio si veste dei colori bianco rosso blu della Torretta, capisci davvero cosa significa essere comunità. E lo capisci ancora meglio quando vedi seicento persone stringersi sotto una tensostruttura, dove già all'ingresso un divano illuminato dal neon ti accoglie con la domanda che tutto un popolo si fa dal primo settembre: "Ma quanto è bello?". La risposta è scritta sui volti di chi entra, si siede, si fa un selfie sotto quella luce che sembra voler gridare al mondo la gioia di una vittoria attesa da tempo dopo tanti anni difficili.
"Caro Davide, la vittoria più bella è quella di essere tornati insieme". Le parole dei giovani del borgo, pronunciate nella tensostruttura di piazza Nostra Signora di Lourdes, hanno il sapore di una verità antica. E sono proprio i giovani a dare il ritmo alla serata, quando parte quella "Maledetta Primavera" che diventa, nella loro versione, un inno a Antonio Siri con Chimera. Le voci si alzano, i tavoli diventano improvvisati palcoscenici, e capisci che questa non è solo una cena di gala, è la festa di un popolo.
Parole che racchiudono l'essenza di un borgo che vive il Palio non solo come competizione, ma come espressione di un'identità condivisa.
In una tensostruttura allestita nel cuore pulsante del borgo, dove le campane della chiesa di Nostra Signora di Lourdes hanno scandito i momenti più significativi della storia della comunità, il popolo bianco rosso blu si è riunito per celebrare il suo quarto successo, dopo quelli del 1976, 2004 e 2013. Una vittoria che porta la firma di Antonio Siri su Chimera da Clodia, ma che è soprattutto il trionfo di una borgata periferica dove il senso di appartenenza si respira ad ogni angolo.
Davide Penna, rettore cresciuto all'ombra del campanile dove suo padre Giovanni, ricordato con commozione durante la serata, ha lasciato un'eredità indelebile, ha guidato la serata con la consapevolezza di chi sa che ogni vittoria è il frutto di un cammino condiviso. "Dovevamo dimostrare a tutti, ma soprattutto a noi stessi, che siamo un grande borgo," ha dichiarato Penna, "e grazie anche ad Antonio, questa cosa l'abbiamo dimostrata."
Anche il sindaco Maurizio Rasero si lascia contagiare dall'entusiasmo. "Negli ultimi anni di Palio", confessa con un sorriso, "non ho mai visto una festa della vittoria così bella, così sentita".
La serata, orchestrata nei minimi dettagli, ha visto la partecipazione di tutte le autorità cittadine e paliesche, oltre che alla presenza di ampie rappresentanze degli altri comitati (assenti, ovviamente, i rivali di Santa Caterina) e del maestro del Palio 2024 Stefano Bressani. Il catering, curato da Bellavista di Castellinaldo ha fatto da cornice a un programma ricco di emozioni e sorprese.
Tra i momenti più significativi, la presentazione di un cortometraggio sull'intensa settimana del Palio 2024 realizzato da Jacopo Tiraboschi e l'esibizione dei giovani del comitato che hanno presentato una composizione musicale originale, con testi di Luca Tomatis e arrangiamenti di Michele Cavanna, accompagnata da un video creato da Lorenzo Cavaiuolo.
La serata, condotta dalla nostra collega Betty Martinelli, ha visto protagonisti il rettore vincitore e il fantino Antonio Siri, entrambi visibilmente emozionati. "Non sono solo contento, sono il più felice di tutti," ha dichiarato Penna. "Questa vittoria è stata la ciliegina su una torta di un'annata davvero meravigliosa."
Il fantino Antonio Siri, accolto dal caloroso abbraccio dei borghigiani, ha espresso gratitudine per l'accoglienza ricevuta: "È la giusta ricompensa per l'affetto e la passione che questo popolo mette nel Palio." Guardando al futuro, Siri ha manifestato la sua determinazione: "Il progetto è sempre lo stesso: lavorare duro e cercare di ottenere il miglior risultato in tutti i Palii."
Durante la serata sono stati consegnati numerosi riconoscimenti, tra cui un dipinto donato dai giovani del comitato (le sentinelle del Borgo) ad Antonio Siri e targhe speciali al proprietario del cavallo Massimiliano Narduzzi, al maniscalco Walter Pisano e al veterinario Rinaldo Fusar Bassini. I quattro vicerettori - Liliana Pipia, Giovanni Spandonaro, Mauro Vicentini e Luca Perosino - hanno poi omaggiato il rettore Penna con un mini Palio.
La dirigenza al completo, composta anche da Christian Matelli come economo e Antonio Corrado come responsabile corsa, ha dimostrato come il successo sia frutto di un lavoro di squadra che continua tutto l'anno, confermando che la Torretta non è solo un borgo che vince, ma una comunità che vive il Palio con passione e dedizione costante.
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