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Cultura e tempo libero | 09 maggio 2025, 16:07

“Le Colline dei Teatri” chiudono una stagione da record: Mario Nosengo traccia il bilancio di un successo oltre le aspettative

La rassegna, articolata in diverse formule – abbonamento a Nizza e Moncalvo, ingresso libero a San Damiano – si è confermata un punto di riferimento culturale nel panorama collinare dell’Astigiano

Coppia aperta quasi spalancata, uno degli spettacoli in cartellone

Coppia aperta quasi spalancata, uno degli spettacoli in cartellone

Con la chiusura dei sipari a San Damiano d’Asti, Moncalvo e Nizza Monferrato si conclude con un bilancio più che positivo la stagione teatrale 2024-2025 del circuito “Le Colline dei Teatri”, progetto promosso e curato da Arte & Tecnica con la direzione artistica di Mario Nosengo, in collaborazione con i Comuni coinvolti e con il sostegno di Fondazione CR Asti, Fondazione CRT e Banca di Asti.

Una stagione fortunata, sotto ogni punto di vista – commenta Mario NosengoQuest’anno abbiamo raccolto i frutti di un lavoro coltivato negli anni, e il risultato è stato un successo oltre le aspettative per tutte e tre le piazze. A Nizza Monferrato abbiamo superato i 315 abbonati, un numero mai raggiunto prima, su sei spettacoli che hanno conquistato un pubblico numeroso e raffinato. Moncalvo ha registrato una crescita importante, passando da una media di 50-52 abbonati fino a quota 80, mentre a San Damiano – pur con ingressi gratuiti e offerta libera al SEA Collina Alfieri – abbiamo fatto il pieno in quasi tutte le serate. Capienza esaurita ogni volta: non poteva entrarci nemmeno una sedia in più”.

La rassegna, articolata in diverse formule – abbonamento a Nizza e Moncalvo, ingresso libero a San Damiano – si è confermata un punto di riferimento culturale nel panorama collinare dell’Astigiano.

I titoli più apprezzati? Nosengo non ha dubbi: “A Nizza hanno entusiasmato Strappo alla regola , spettacolo originale e di grande livello, e Stavamo meglio quando si stava peggio, che ha regalato una serata di leggerezza e divertimento. A Moncalvo invece grande riscontro per Meno male che c’era il Gaber di Joel Dix, e per il fuori abbonamento Io sono Mina, che ha fatto il pieno pur essendo extra calendario. Poi La Machera di Otello e Coppia aperta quasi spalancata, due classici sempre efficaci. Il pubblico ha dimostrato gusto, curiosità e affezione”.

A San Damiano, dove non è stato possibile effettuare un sondaggio strutturato, le presenze parlano da sole. Soddisfatto il sindaco Davide Migliasso, che sottolinea: “Una stagione in costante crescita, a conferma di un interesse ormai consolidato. Il Comune ha investito circa 8.000 euro per il cartellone di sei appuntamenti, in collaborazione con SEA Collina Alfieri e Mario Nosengo. L’intenzione è di proseguire anche per l’autunno e la prossima primavera. Il nostro grazie va al pubblico che ha creduto in questo progetto”. 

Parole di apprezzamento anche da Ausilia Quaglia, vicesindaco di Nizza Monferrato: “È stata una stagione molto varia, capace di parlare a pubblici diversi. Abbiamo riso, riflettuto, ascoltato musica e parole che sapevano toccare le corde giuste. Il teatro, qui a Nizza, è un appuntamento atteso con entusiasmo: è arte che diverte, che fa pensare, che libera. E la risposta degli abbonati è stata subito una conferma. Ora ci prepariamo già alla prossima stagione, certi di poter offrire ancora qualità e coinvolgimento”.

Il sipario cala, ma lo slancio resta. “Le Colline dei Teatri” si confermano un modello culturale virtuoso, in grado di unire territori, istituzioni e spettatori attorno alla magia del palcoscenico.

cs

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