Due sessioni ad alto contenuto agonistico hanno visto protagonisti 15 giovani tiratori nelle categorie P10 (pistola) e C10 (carabina) ad aria compressa, dimostrando come lo sport possa unire competizione, coesione e condivisione. L’evento, organizzato sotto l’egida della Federazione UITS-ISSF, ha confermato il crescente interesse per il tiro accademico tra le nuove generazioni.
Una scuola di vita
Fulvio D’Alessandro, delegato CONI per il Piemonte e tecnico federale, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: "È stato un grande evento sportivo in una piccola realtà provinciale, dove ragazze e ragazzi hanno espresso il vero senso dello sport: rispetto, sano agonismo e divertimento. Il merito va al TSN Mondovì, al presidente Giorgio Sabbi e a tutto il team per l’accoglienza e l’organizzazione impeccabile".
D’Alessandro, con anni di esperienza nel settore, ha aggiunto: "Lavorare con i giovani è una ricchezza. Lo sport è prima di tutto una scuola di vita, e qui abbiamo visto emergere valori come il senso di gruppo e la determinazione".
Risultati e ringraziamenti
Tra i partecipanti, si sono distinti Pietro Ajraldi, Martina Forzano e Alice Giavelli, le cui prestazioni hanno rispecchiato l’impegno profuso. D’Alessandro ha voluto ringraziare gli organizzatori, tra cui Demis Spincich (commissario UITS) e Pietro Boffa (tecnico federale), oltre al presidente Sabbi per il supporto costante allo sport giovanile.
Prossima tappa: le nazionali CONI
L’evento ha anche gettato le basi per la selezione della squadra piemontese che parteciperà alle finali nazionali CONI: "Sceglieremo due ragazze e due ragazzi per rappresentare la nostra regione in una festa dello sport che coinvolgerà migliaia di giovani da tutta Italia", ha annunciato D’Alessandro, confermando il suo impegno come accompagnatore.