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Attualità | 26 giugno 2025, 15:11

Sabato 5 luglio prende il via Olimpia: l’inaugurazione della Biennale d’arte nei borghi dell’Alta Langa

A Cortemilia e Serravalle Langhe le prime opere e installazioni site-specific: un progetto dell’Unione Montana Alta Langa e della galleria Lunetta11 per valorizzare anche la natura

L'artista  Stefano Caimi inaugura Fairy

L'artista Stefano Caimi inaugura Fairy

L’Alta Langa si prepara ad accogliere il primo passo di un nuovo orizzonte culturale. Si chiama Olimpia e dal 5 luglio al 31 agosto trasformerà sette borghi in una costellazione di visioni artistiche, suoni e narrazioni. Più che un festival, una Biennale diffusa, pensata come uno spartito da suonare collettivamente: a idearla è l’Unione Montana Alta Langa, a curarla la galleria Lunetta11 di Mombarcaro.

 In questa prima edizione, Cortemilia, Prunetto, Paroldo, Castino, Camerana, Serravalle Langhe e Niella Belbo diventano nodi di un percorso organico che lega arte, natura e comunità. Installazioni, performance, mostre e progetti sonori si articolano in un programma che parla il linguaggio del contemporaneo senza smarrire le radici. Un evento che guarda lontano, ma nasce dal territorio.

 “Con Olimpia – spiega Davide Falletto, presidente dell’Unione Montana – costruiamo una piattaforma culturale che unisce le energie locali e le apre al mondo. Non è solo una rassegna d’arte, è un atto di fiducia nei confronti dei nostri luoghi, della loro capacità di ispirare, generare incontri, trasformarsi in paesaggi di futuro”.

 Per Falletto, questa Biennale è un’occasione per consolidare un’identità collettiva fatta di borghi, cammini, storie e relazioni: “Vogliamo che la cultura sia parte integrante della vita dei territori, non qualcosa da aggiungere, ma qualcosa che già esiste e può essere valorizzato. Olimpia nasce per restituire centralità a spazi che troppo spesso vengono dimenticati, ma che sono ricchissimi di potenziale umano, paesaggistico e creativo”.

 Il percorso artistico è affidato alla curatela di Claudia Zunino, fondatrice della galleria Lunetta11: “Abbiamo voluto costruire un dialogo continuo tra artisti, abitanti e paesaggi, in cui ogni opera fosse figlia di una relazione. Il processo creativo è stato un attraversamento: dei luoghi, delle storie, della memoria. Così Olimpia si fa esperimento, laboratorio, invito a guardare l’Alta Langa con occhi nuovi, in ascolto”.

 Tra i protagonisti: Stefano Caimi, Emma Scarafiotti, Paolo Dellapiana, Oliviero Fiorenzi, Edoardo Manzoni, Dora Perini, Mara Palena, Giuseppe Culicchia e Giorgio Li Calzi. Insieme a loro, tre importanti realtà culturali italiane: Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Recontemporary (Torino) e il Firenze Jazz Festival.

Il programma completo e i dettagli delle installazioni sono disponibili su www.olimpiacontemporanea.com.

Le prime tappe: un’apertura tra miceli, videoarte e vento

Il viaggio di Olimpia comincia sabato 5 luglio a Cortemilia, dove alle 17.00, presso l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite, Stefano Caimi inaugura Fairy Ring, un’installazione ispirata alla crescita del micelio, metafora della connessione sotterranea tra esseri viventi.

In parallelo, a Serravalle Langhe, prende vita lo studio d’artista di Emma Scarafiotti e Paolo Dellapiana all’interno dell’Oratorio affrescato da David Tremlett: un dialogo tra video e suono che resterà visitabile fino al 13 luglio.

Domenica 6 luglio, l’appuntamento è a Prunetto: nel cortile del castello, Oliviero Fiorenzi invita il pubblico a far volare aquiloni, tra sculture leggere e partecipazione collettiva.

Il 12 luglio sarà la giornata più intensa: si comincia alle 11 a Niella Belbo con la scultura permanente Promessa di Edoardo Manzoni, si prosegue alle 15 a Camerana, nella torre medievale, con Dora Perini (in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa), e si chiude alle 17 a Paroldo, con la videoarte di Mara Palena (in collaborazione con Recontemporary).

Domenica 13 luglio chiude il primo movimento di Olimpia lo spettacolo a San Bovo di Castino: il reading musicale di Giuseppe Culicchia e Giorgio Li Calzi, con il Firenze Jazz Festival, su 1984 di George Orwell.

Tutte le installazioni saranno visitabili fino al 31 agosto

Olimpia Outdoor: i tour esperienziali tra arte e paesaggio

A fare da eco al programma artistico, i tour esperienziali di Olimpia Outdoor, in partenza ogni weekend dal 5 al 27 luglio. Sono cammini creativi tra arte contemporanea e natura, costruiti per far conoscere l’Alta Langa in modo autentico, attivo e multisensoriale.

Colazioni nei crutin, escursioni tra noccioleti, sessioni di yoga all’alba, degustazioni e racconti: ogni itinerario è pensato per intrecciare il piacere della scoperta con l’esperienza artistica. Alcuni percorsi saranno praticabili anche in modalità trekking e biking, sottolineando la vocazione outdoor del progetto.

L’intero impianto è stato costruito per coinvolgere tutti i 38 Comuni dell’Unione Montana, anche se le installazioni sono previste in sette sedi: un modo per restituire centralità a un territorio frammentato, ma unito da una visione comune. La direzione tecnica è a cura di Love Langhe Tour e InLanga Tours.

Chi volesse avere informazioni generali e sui prezzi può scrivere una mail a tour@lovelanghe.com.

 L’intero progetto è reso possibile grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione CRC, che ne hanno riconosciuto il valore innovativo e la capacità di attivare reti tra cultura, territorio e comunità. Olimpia gode inoltre del patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, a testimonianza di un’attenzione condivisa per un modello culturale radicato, accessibile e aperto al futuro.

comunicato stampa

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