Nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 giugno, è stata inaugurata a Palazzo Mazzetti la mostra monografica "Mario Perosino. Il canto delle muse enigmatiche e dei malinconici guerrieri", un omaggio che la città di Asti dedica a uno dei suoi artisti più originali del secondo Novecento. L'esposizione, che resterà aperta al pubblico fino al 14 settembre, offre un'opportunità unica per immergersi nell'universo colto, fantastico e visionario di Mario Perosino (1930-2008), pittore autodidatta ed esploratore instancabile di stili e suggestioni.
Il percorso espositivo, curato da Francesco Antonio Lepore con la collaborazione di Andrea Rocco e della figlia dell'artista, Giordana Perosino, si snoda attraverso cinque sezioni tematiche che ripercorrono la sua vasta produzione. Si passa dalle nature morte, dense di oggetti e rimandi simbolici, alle opere che mescolano sacro e profano, reinterpretando mitologie e figure religiose con un linguaggio che spazia dal classico all'astratto. Ma è nelle figure fantastiche che emerge la sua cifra più originale: i celebri guerrieri grigliati, protetti da armature fiabesche, i gladiatori possenti e le muse rinascimentali, dolci e irraggiungibili, protagoniste di un mondo onirico e profondamente personale.
Nato ad Asti nel 1930, Perosino mostrò fin da giovane un talento naturale per il disegno, preferendo l'ispirazione tratta dalla natura agli insegnamenti accademici. Si perfezionò da autodidatta, pur avendo frequentato per un periodo l'Accademia di Brera e appreso dai maestri astigiani Giuseppe Manzone e Demetrio Corino. Nonostante un carattere riservato, riuscì a entrare in contatto con figure di rilievo come Eugenio Guglielminetti e Corrado Cagli, che promossero il suo lavoro a Roma.
La sua vita fu segnata da un profondo legame con la pittura, che divenne un rifugio negli anni difficili seguiti alla crisi matrimoniale con Giliana Olessina nel 1990. Questo lo portò a un progressivo isolamento dalla vita culturale cittadina, sebbene nel 1995 fosse stato scelto dal Club Soroptimist di Asti per realizzare la prestigiosa Pergamena d’Autore per il Palio.
La mostra, realizzata dalla Fondazione Asti Musei e dal Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e la partnership del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, non è solo una celebrazione artistica, ma anche il ritratto di un uomo che ha intrecciato indissolubilmente la sua arte con la sua terra, lasciando un'eredità ricca e complessa.
L'ingresso alla mostra è incluso nello Smarticket, che permette la visita a tutti i sei siti della rete museale astigiana.

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Una ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin