Romina Saracco non è solo una pilota: è un esempio di forza che arriva oltre lo sport, un messaggio vivo per chi lotta ogni giorno contro il cancro. Dopo tre anni di pausa, durante i quali ha affrontato una battaglia difficile contro un tumore, Romina si prepara a tornare in gara al prossimo Rally Città di Asti, questa volta al volante di una Peugeot 208 Rally4, affiancata dal navigatore Sergio Elia. Una svolta importante, perché per la prima volta Romina abbandona il ruolo di navigatrice per diventare pilota, realizzando così un sogno e dimostrando che la volontà e il coraggio possono far superare qualsiasi ostacolo.
A raccontare questa storia di rinascita è Debora Biglia, consigliera regionale astigiana, che con una nota stampa ha voluto sottolineare il valore umano e sportivo di Romina: "Se esco da qui, tornerò a correre", ha detto lei stessa, lanciando un grido di battaglia che è diventato simbolo di speranza. Biglia ha espresso vicinanza a Romina e a tutte le donne che ogni giorno affrontano sfide simili, ricordando l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
Questo ritorno alle competizioni non è solo una gara, ma un atto di rinascita, un invito a non mollare mai e a credere nella forza che ognuno di noi ha dentro. Romina diventa così un faro per la comunità, un esempio di come, dopo il buio più profondo, sia possibile tornare a correre verso la luce. Come ha ricordato Biglia citando il campione Sébastien Loeb: "Il rally è come la vita: non si tratta solo di velocità, ma di saper affrontare ogni curva con coraggio, adattarsi ai cambiamenti e non perdere mai la concentrazione."