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Solidarietà | 04 settembre 2025, 19:27

Da Asti un "mare" di solidarietà per Gaza: barchette di carta sul Tanaro per sostenere la Global Sumud Flotilla e tanti partecipanti [FOTOGALLERY]

La rete Welcoming Asti ha organizzato oggi un'azione simbolica al Parco del Tanaro con l'appello a esporre barchette palestinesi in tutta la città

Alcune immagini del pomeriggio di solidarietà

Alcune immagini del pomeriggio di solidarietà

Davvero un mare di persone oggi ha partecipato con il cuore in subbuglio alla manifestazione per Gaza, con il lancio simbolico di barchette di carta nelle acque del fiume Tanaro. L'iniziativa, organizzata dalla rete Welcoming Asti insieme alle associazioni che ne fanno parte e a numerosi cittadini, si è svolta  in piazza del traghetto, al Parco del Tanaro.

In tanti hanno letto, raccontato, riflettuto e ricordato che il 13 ci sarà una vera e propria manifestazione di protesta ad Asti, il 20 a Torino. Una fiumana di cuori uniti per dire no al genocidio che si sta consumando, ricordando che "I bambini di Gaza muoiono di fame". Ad Asti sono stati raccolti più di 25mila euro in due giorni e mezzo e centinaia di chili di cibo per la  Global Sumud Flotilla, la flottiglia di navi cariche di aiuti umanitari che sta cercando di raggiungere la striscia di Gaza per portare soccorso alla popolazione palestinese.

Spiega Vittoria Briccarello (Uniti si può): "Meloni ha detto alla segretaria del Pd Schlein che esistono altri canali per portare cibo a Gaza. Non è vero. Gli altri canali sono collusi con chi sta commettendo un genocidio e l'unico canale è questo e speriamo arrivi tutto". Diverse le famiglie musulmane presenti a Tanaro, Hussein ha detto: "Le persone hanno buone intenzioni e i governi possono aiutare queste intenzioni. I morti di Gaza fanno parte di noi. Siamo umani e siamo tutti fratelli e sorelle.

Un appello che va oltre il fiume

L'azione non si è limitata al solo gesto sul Tanaro. Gli organizzatori hanno infatti rivolto un appello esteso a tutti gli astigiani: costruire piccole barchette con i colori della Palestina ed esporle sui davanzali delle case, nelle vetrine dei negozi e nei luoghi pubblici. "Soprattutto in queste settimane di feste astigiane", hanno sottolineato, per "riempire" simbolicamente Asti di un messaggio di pace e mantenere alta l'attenzione su quanto sta accadendo in Medio Oriente attraverso azioni non violente.

Tanti i bambini che hanno costruito barchette e le hanno volute mettere "in viaggio".

Durante l'evento, gli organizzatori hanno specificato che l'iniziativa si inserisce in un più ampio movimento di protesta contro le politiche israeliane. Sono state riprese le parole di Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla: "I ministri israeliani, del massacro e della guerra e dell'odio, hanno già alzato la voce contro la Flottilla. Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità".

La rete Welcoming Asti ha colto l'occasione per rivolgere un appello diretto al governo italiano, chiedendo di "alzare finalmente la voce contro il genocidio di un popolo", senza dimenticare gli altri conflitti che insanguinano il mondo, dall'Ucraina al Sudan.

Un momento di riflessione collettiva e unità, all'insegna del "Siamo umani" che ha unito gesto simbolico e richiamo all'azione concreta, utilizzando il linguaggio pacifico della solidarietà per mantenere viva l'attenzione su una crisi umanitaria che continua a segnare profondamente il panorama internazionale. Le barchette di carta sul Tanaro sono diventate così il simbolo di una speranza che attraversa i confini, da Asti fino alle coste del Mediterraneo orientale.

Betty Martinelli

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