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Attualità | 02 settembre 2025, 11:39

Una barchetta di carta nel Tanaro per chiedere ancora la pace a Gaza

L'iniziativa della rete Welcoming vuole esprimere sostegno alle navi cariche di aiuti umanitari che in questi giorni tentano di raggiungere la martoriata "striscia"

Una barchetta di carta nel Tanaro per chiedere ancora la pace a Gaza

Una sola, piccola barchetta di carta affidata alle acque del Tanaro come gesto di profonda vicinanza alla popolazione di Gaza. È l'azione di solidarietà organizzata dalla rete Welcoming Asti, insieme alle associazioni che ne fanno parte e a singoli cittadini, in programma per giovedì 4 settembre.

Il ritrovo è fissato in piazza del traghetto, al Parco del Tanaro, dalle 18 alle 19. L'obiettivo è lanciare un messaggio di sostegno alla Global Sumud Flotilla, la flottiglia di navi cariche di aiuti umanitari che sta tentando di raggiungere la striscia di Gaza.

L'iniziativa non si limiterà al gesto simbolico sul fiume, luogo iconico per la città. Gli organizzatori rivolgono infatti un appello a tutti gli astigiani: costruire piccole barchette con i colori della Palestina ed esporle sui davanzali, nelle vetrine dei negozi e nei luoghi pubblici: "soprattutto in queste settimane di feste astigiane", per "riempire" simbolicamente Asti di un messaggio di pace. Un modo per mantenere alta l'attenzione su quanto sta accadendo in Medio Oriente attraverso azioni non violente.

Gli organizzatori specificano che l'iniziativa si inserisce in un più ampio movimento di protesta contro le politiche israeliane. "I ministri israeliani, del massacro e della guerra e dell’odio, hanno già alzato la voce contro la Flottilla", affermano, riprendendo le parole di Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla. "Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità", ha dichiarato Delia, aggiungendo: "Non vedo come portare cibo e acqua a una popolazione che sta morendo di fame, oltreché sotto le bombe, possa essere considerato un appoggio ad Hamas".

La rete Welcoming Asti chiede al governo italiano di "alzare finalmente la voce contro il genocidio di un popolo", senza dimenticare gli altri conflitti che insanguinano il mondo, dall'Ucraina al Sudan. L'appello si conclude con un invito esplicito a boicottare Israele, anche in ambito sportivo: "Invece di guardare, il prossimo lunedì, la partita di calcio tra Israele e l’Italia, scendiamo in piazza a dire che non ci stiamo, perché lo sport è dentro la storia e giocare o non giocare una partita di calcio fa molta differenza".

Redazione

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