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Al Direttore | 10 settembre 2025, 09:33

Maxi impianto pet food, anche gli Architetti esprimono perplessità

Castagnole Attiva denuncia: "La segnalazione dell'Ordine è stata tenuta nascosta. Il Comune convochi subito il Consiglio aperto promesso a giugno"

Il Municipio di Castagnole delle Lanze

Il Municipio di Castagnole delle Lanze

Apprendiamo ufficialmente dalla stampa, che l’Ordine degli Architetti di Asti ha segnalato al Comune di Castagnole delle Lanze “perplessità sugli aspetti ambientali ed estetici” del progetto del maxi impianto di pet food in Valle Tanaro, chiedendo addirittura di “verificare la legittimità del provvedimento”.

Questa presa di posizione arriva dopo la nostra comunicazione di fine maggio 2025, inviata all’ordine degli architetti e sottoscritta da Castagnole Attiva insieme alle numerose associazioni che ci sostengono, in cui denunciavamo oltre alle criticità paesaggistiche, ambientali e sanitarie del progetto (da notare l’assenza dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), mai rilasciata ad oggi, visti i potenziali impatti odorigeni e inquinanti su un territorio agricolo d’eccellenza), anche dubbi su chi dovesse predisporre il progetto stesso.

Ci chiediamo: perché questa segnalazione dell’Ordine degli Architetti non è stata comunicata ai cittadini con trasparenza?
Perché, nonostante la richiesta fatta a giugno, non si è ancora tenuto il Consiglio Comunale aperto richiesto da noi cittadini per discutere pubblicamente di questo progetto?

La mancanza di dialogo e di informazione istituzionale sta costringendo la cittadinanza a informarsi attraverso i giornali, anziché attraverso gli strumenti della democrazia partecipata. Questo non è quanto dichiarato dalla Amministrazione nell’incontro pubblico organizzato da Castagnole Attiva il 6 maggio scorso.
In occasione della 166ª Fiera della Nocciola, il 24 agosto scorso, abbiamo ascoltato parole alte e belle sul “Genius Loci”, sulla “Terra Madre”, sulla necessità di preservare il paesaggio agrario come valore fondante della nostra identità. Parole che condividiamo profondamente.
Ma quelle stesse parole suonano vuote se non si traducono in azioni coerenti. Non si può celebrare la nocciola, simbolo di cura, pazienza e radicamento e poi autorizzare un impianto industriale che minaccia il paesaggio, la qualità dell’aria e la vocazione agricola della Valle Tanaro.

Vorremmo quindi che il prima possibile fosse convocato il Consiglio Comunale aperto promesso, che venga reso pubblico ogni atto, parere e osservazione ricevuta sul progetto, compresa quella dell’Ordine degli Architetti.

Come ben sapete diciassette cittadini del gruppo Castagnole Attiva, stanno portando avanti il ricorso al TAR con l’obiettivo di tutelare il bene comune e il diritto di tutti a un’amministrazione pubblica trasparente e partecipata. Per proseguire con determinazione in questa direzione, abbiamo bisogno del vostro sostegno, è possibile contribuire con bonifico al seguente IBAN:

IT03O0608547320000000027516 
Intestatari: SODANO GABRIELLA - ABBATE EMERENZIANA
Causale: Donazione libera per Castagnole Attiva

Invitiamo a diffondere questa iniziativa e a coinvolgere associazioni, comitati, circoli culturali, sportivi o di volontariato, nonché enti e cittadini sensibili ai temi della democrazia partecipata e del controllo civico. Chiediamo a chi condivide i nostri valori di considerare un contributo economico collettivo: ogni ente o gruppo che decide di sostenere il ricorso può fare la differenza.

Più siamo, più forte sarà la voce della nostra comunità.

Grazie ancora per la vostra fiducia, il vostro impegno e la vostra solidarietà.

Insieme, stiamo dimostrando che è possibile rendere il bene pubblico: più giusto, più trasparente e più nostro.

Castagnole Attiva

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