Quattro consiglieri del Partito Democratico di Asti: Roberto Vercelli, Maria Ferlisi, Michele Miravalle e Luciano Sutera Sardo, hanno presentato un'interpellanza urgente sulla ristrutturazione e manutenzione dello stabile situato in piazza Leonardo da Vinci - via Goito, sede centrale del CPIA (Centro provinciale per l'istruzione degli adulti).
I consiglieri chiedono all'amministrazione di definire al più presto piani concreti per il recupero della parte dell'edificio attualmente inutilizzata e per la sistemazione degli spazi che permettano di ampliare l'offerta formativa.
"I dati parlano chiaro, affermano i consiglieri nella loro interpellanza, il Cpia di Asti negli ultimi anni ha gestito circa 3.000 iscritti, con oltre 2.000 solo nella sede di Asti, un dato in crescita di circa 500 studenti ogni anno." L'istituto è una realtà fondamentale per l'istruzione degli adulti nel territorio, rispondendo alle esigenze di lavoratori, migranti e giovani NEET (persone di età compresa tra i 15 e i 30 anni (che non studiano, non lavorano e non partecipano a percorsi di formazione o istruzione n.d.r)".
"È indispensabile che l'amministrazione comunale metta a bilancio nel 2026 le risorse per uno studio di fattibilità, spiegano i firmatari, sottolineando che l'ala sinistra dello stabile in piazza Leonardo da Vinci è incompleta e l'ala su via Goito necessita di urgenti interventi di recupero e manutenzione".
Un problema particolarmente rilevante riguarda la sicurezza: "Il tetto dell'edificio laterale rappresenta un pericolo per i pedoni e la manutenzione ordinaria del marciapiede in via Goito è ancora incompleta, con parti parzialmente chiuse", denunciano i consiglieri, chiedendo interventi celeri.
La necessità di spazi adeguati e funzionali è legata al ruolo che il Cpia svolge nel territorio: un polo fondamentale per la formazione, dove si organizzano corsi di lingua italiana, corsi serali e diurni per adulti, corsi professionali e percorsi di alfabetizzazione e cittadinanza attiva. Recuperare e valorizzare l'edificio significherebbe rafforzare ulteriormente questa importante funzione sociale ed educativa.
L'interpellanza invita quindi Comune e amministratori a non perdere l'occasione offerta dai fondi pubblici e dalle linee guida di edilizia scolastica e inclusione, per creare un centro scolastico più accogliente e all'altezza delle crescenti esigenze formative della comunità.