Un' interpellanza, sottoscritta dai gruppi consiliari di minoranza: Prendiamoci cura di Asti, Asti Oltre, Europa Verde - Verdi, Uniti si può, Ambiente Asti, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, è stata presentata in Consiglio comunale per chiedere chiarezza sulla gestione economica delle Sagre 2025 e sugli accordi tra Comune di Asti e Consorzio Barbera d’Asti.
Nel testo si mette in evidenza l’aumento dei costi organizzativi: dai 313mila euro circa del 2024 ai 331mila euro previsti per il 2025.
"Il finanziamento, scrivono, coinvolge più soggetti: Comune di Asti, Azienda Speciale, Fondazione, UNPLI Piemonte e le Pro Loco. Compare una novità tra le spese: la realizzazione della tensostruttura per la cassa vino, (Cantina delle Sagre) costata 25mila euro".
I firmatari dell’interpellanza chiedono una serie di chiarimenti, tra cui se la soglia minima di bicchieri sia sufficiente a coprire i costi della struttura, già destinata a essere riutilizzata in altri eventi e come saranno suddivisi eventuali incassi superiori a questa soglia e secondo quali modalità.
L’iniziativa sottolinea anche che le Sagre devono restare, prima di tutto, momenti di festa, aggregazione e valorizzazione del territorio, chiedendo che l’interesse pubblico, la trasparenza e la destinazione sociale degli incassi siano sempre garantiti.