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Attualità | 22 settembre 2025, 13:04

Sciopero generale, corteo per Gaza nel centro di Torino: bloccati i binari a Porta Nuova, treni fermi [FOTO]

Città paralizzata per lo sciopero contro il genocidio: sinagoga blindata, slogan davanti al Carrefour. Al corteo tanti astigiani

Alcune immagini della protesta di questa mattina a Torino

Alcune immagini della protesta di questa mattina a Torino

 Lo sciopero generale indetto da Flaica Cub e sostenuto da studenti, famiglie, movimenti e partiti come Potere al Popolo e Cambiare Rotta ha portato in piazza oggi  a Torino migliaia di persone contro il genocidio a Gaza, tra cui moltissimi provenienti da Asti. Nonostante la pioggia, il corteo è partito da piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova, trasformando corso Vittorio Emanuele in un lungo serpentone di bandiere, striscioni e slogan.

"Blocchiamo tutto! A difesa della Palestina, a sostegno della Flottilla, contro il riarmo", hanno scandito dalle prime file, mentre dietro sventolavano cartelli e bandiere palestinesi. Tra i manifestanti anche una delegazione dei taxisti di Usb.

Dal Campus Einaudi a Porta Nuova

La giornata era iniziata con il blocco degli ingressi al campus universitario Einaudi da parte degli studenti, che poi hanno attraversato il centro fino a piazza Arbarello, unendosi agli studenti medi. Da lì, la marcia ha puntato su piazza Carlo Felice, cuore del presidio sindacale.

Secondo gli organizzatori, la mobilitazione non rappresenta soltanto un diritto, ma "un dovere morale" per chi non vuole restare in silenzio davanti alla guerra. L’obiettivo dichiarato è spingere il governo a rompere ogni complicità politica, economica e militare con Israele.

Madama Cristina, sinagoga blindata e fumogeni

Il corteo ha proseguito verso via Madama Cristina, guidato da un camioncino con gli altoparlanti che diffondeva canzoni di protesta, tra cui In Italia di Fabri Fibra. Per motivi di sicurezza, la polizia ha disposto la chiusura di piazza Primo Levi, dove si trova la Sinagoga di Torino.

All’altezza di corso Marconi, un gruppo di giovani con la kefiah ha acceso un fumogeno bianco gridando: "Palestina libera, Gaza libera". Nessuno scontro con le forze dell’ordine, che hanno presidiato l’area con discrezione.

Carrefour chiuso per paura di nuovi incidenti

Il Carrefour di via Madama Cristina, già danneggiato la scorsa settimana durante altre manifestazioni, ha preferito tenere le serrande abbassate. Al passaggio del corteo, alcuni manifestanti hanno agitato bandiere palestinesi davanti all’ingresso, scandendo: Siamo contro le aziende che hanno le mani sporche per gli accordi con Israele.

Il blocco ai binari: Porta Nuova paralizzata

La svolta della giornata è arrivata quando, all’altezza di via Valperga Caluso, un gruppo si è staccato dal corteo principale. Raggiunto corso Sommelier, i manifestanti hanno trovato un accesso laterale e sono scesi sui binari. In pochi minuti, centinaia di persone hanno occupato la ferrovia che serve la stazione di Porta Nuova.

Da quel momento, la circolazione ferroviaria è stata interrotta, con treni fermi e ritardi a catena in tutta la regione. I passeggeri sono rimasti bloccati a bordo convogli e in stazione.

La Digos ha presidiato l’area senza intervenire direttamente, per evitare un’escalation. La tensione resta comunque palpabile, alimentata dal gesto dirompente dell’occupazione ferroviaria. Un gesto che sicuramente avrà ripercussioni su tutto l'intero traffico ferrviario regionale.

Redazione

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