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Attualità | 06 ottobre 2025, 11:05

Dal boom degli anni '70 alle sfide future: Asti riflette sulla sua urbanistica

Un convegno per celebrare i 50 anni dell'Ordine degli Architetti ripercorrerà le tappe fondamentali dello sviluppo urbano cittadino, con un focus sul recupero del centro storico e le necessità attuali

Una delle tavole in mostra all'Archivio di Stato (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Una delle tavole in mostra all'Archivio di Stato (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Venerdì 10 ottobre, dalle 16.30 alle 19.30, la sala conferenze dell'Archivio di Stato di Asti ospiterà il convegno pubblico "1975-2025: 50 anni di urbanistica della città di Asti". L'iniziativa, organizzata in collaborazione con l'Archivio di Stato, si inserisce nel quadro delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della fondazione dell'Ordine degli Architetti.

L'evento si aprirà alle 16.30 con una visita guidata alla mostra "La riqualificazione ed il recupero del centro storico tra gli anni ‘70 e ‘80", che esporrà mappe e documenti provenienti dall'archivio dell'architetto Augusta Mazzarolli. Seguirà un dibattito incentrato sull'evoluzione urbanistica della città negli ultimi cinquant'anni, un percorso che ha trasformato profondamente il volto di Asti.

Uno sguardo al passato e al presente

Particolare attenzione sarà dedicata al ventennio '70-'80, un periodo di grande fermento che ha introdotto strumenti di pianificazione cruciali per la valorizzazione e la conservazione del centro storico, rendendolo uno dei più apprezzati del Piemonte. Il convegno darà voce ai protagonisti di quella stagione, offrendo una preziosa testimonianza storica.

Si passerà poi ad analizzare il presente, con una riflessione sull'attuale Piano Regolatore. Approvato nel 2000 in seguito all'alluvione e modificato ben 39 volte, questo strumento è ormai considerato datato e incapace di rispondere adeguatamente ai nuovi bisogni della società contemporanea. Durante l'incontro ne verranno analizzati i limiti e le principali criticità.

Verso il nuovo Piano Regolatore

In attesa del nuovo Piano Regolatore, la cui progettazione è già stata affidata dal Comune di Asti, l'Ordine degli Architetti intende offrire il proprio contributo. L'obiettivo è definire temi, principi e obiettivi che il nuovo strumento dovrà affrontare per essere all'altezza delle nuove sfide economiche, sociali e ambientali.

Dopo un coffee break alle 17.15, la sessione degli interventi prenderà il via alle 17.30. Augusta Mazzarolli parlerà degli strumenti di pianificazione che hanno trasformato il centro storico negli anni '70 e '80. Seguirà l'intervento di Maurizio Pugliese, presidente dell'Ordine degli Architetti di Asti, che si soffermerà sui limiti del piano vigente.

Don Luigi Berzano, professore emerito di Sociologia all'Università di Torino, proporrà un nuovo approccio alla formazione del piano, incentrato sulla "progettazione dei luoghi" anziché solo degli spazi. Infine, Domenico Catrambone, coordinatore della Commissione Urbanistica dell'Ordine, illustrerà le priorità individuate dall'Ordine per il futuro strumento urbanistico.

Alle 18.30, l'assessore all'Urbanistica, dottoressa Monica Amasio, aprirà il dibattito con il pubblico. L'incontro è aperto a tutti fino a esaurimento dei posti disponibili.

Redazione

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