Il comitato Castagnole Attiva ha indetto un'assemblea pubblica martedì 28 ottobre alle 21 presso il salone di San Bartolomeo a Castagnole delle Lanze. L'appuntamento è fondamentale per fare il punto sulla vicenda che da mesi suscita preoccupazioni tra i cittadini: il progetto industriale nella zona di Valle Tanaro, oggetto di contenziosi legali e discussioni tecniche che coinvolgono il TAR, l'Ordine degli Ingegneri e l'Ordine degli Architetti.
Durante l'incontro, il comitato illustrerà il percorso intrapreso, evidenziando le criticità riscontrate rispetto al rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Si tratta di un momento di dialogo che Castagnole Attiva vuole rendere trasparente, per costruire con la comunità una visione condivisa sulle prospettive e sui rischi per la qualità della vita locale.
Le preoccupazioni principali
Le criticità emerse, secondo Castagnole Attiva, riguardano in particolare le possibili conseguenze ambientali e sanitarie legate all'impianto industriale, che ha visto susseguirsi pareri dell'ASL locale e note degli ordini professionali coinvolti. Tra le preoccupazioni maggiori vi sono le emissioni odorigene e l'impatto su territorio e abitanti che, secondo il comitato, richiedono l'adozione di misure tecniche più stringenti.
Nel corso degli ultimi mesi, l'iter autorizzativo ha subito sollecitazioni e richieste in termini di chiarezza e approfondimento. Anche la gestione delle tempistiche, con ultimatum legali posti dalla proprietà industriale, ha creato tensioni significative nella comunità e tra gli enti coinvolti.
L'importanza della partecipazione civica
L'assemblea pubblica rappresenta dunque un momento cruciale per mantenere alta l'attenzione e favorire un confronto diretto tra cittadini, associazioni, esperti e istituzioni. Castagnole Attiva, insieme a numerosi gruppi e realtà locali, ribadisce la centralità del coinvolgimento civico per tutelare il territorio e promuovere uno sviluppo sostenibile.
Il comitato invita tutta la cittadinanza a partecipare in massa, convinto che "solo attraverso l'ascolto e il dialogo si possano affrontare con responsabilità le sfide poste dal progetto industriale".