Venerdì 17 ottobre, alle 21, il suggestivo Castello di Cisterna d'Asti ospiterà un incontro che unisce letteratura, storia e dialogo civile, promosso da Polo Cittattiva Astigiano Albese – I.C. S. Damiano, Museo Arti e Mestieri, Comune di Cisterna, Generali Italia spa – Agente Mario Cielo, Libreria Il Pellicano e Aimc Asti. L'appuntamento, valido anche come aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado, vedrà la presentazione del romanzo "RDI. Il muro di Firenze" (Besa Muci), nuova opera di Edoardo Angelino, che dialogherà con Alberto Banaudi.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Per iscriversi è attivo il modulo online (https://forms.gle/oAfjYvNCNRC4gYvV6) e per informazioni si può scrivere a polocittattiva_formazione@icsandamiano.edu.it.
"RDI. Il muro di Firenze": una storia alternativa d'Italia
Il romanzo di Edoardo Angelino propone un viaggio nella storia alternativa dell'Italia divisa dopo la conferenza di Yalta, tra influenze sovietiche a nord e monarchia sabauda a sud. Protagonista è Amedeo Millero, professore astigiano in pensione che ha insegnato per quarant'anni storia e marxismo, e ora ripercorre la propria esistenza alternando episodi del passato e del presente. "Attraverso le esperienze del professor Millero, emergono i meccanismi che hanno portato l'utopia marxista a trasformarsi nel socialismo reale e i rapporti tra intellettuali e potere in un regime dittatoriale", spiega Angelino.
Edoardo Angelino è stato docente al liceo "Vercelli" di Asti e insegna geopolitica all'Utea. Ha esordito nel 1995 con "L'inverno dei mongoli" (Einaudi), vincitore del Premio Berto. È autore anche di "Binario morto" (Besa Muci, 1998) e "Un tuffo nella vita" (Lindau, 2016), scritto con Paolo Berta. "RDI. Il muro di Firenze" è il suo quarto romanzo.
Un dialogo tra storia e filosofia
Il dialogo sarà animato da Alberto Banaudi, laureato in lettere classiche a Torino e in filosofia a Genova, professore di storia e filosofia al liceo scientifico "Pellati" di Nizza Monferrato e docente di letterature classiche all'Utea. "Confrontarsi su una storia d'Italia possibile e indagare i rapporti tra cultura e potere è occasione preziosa per la nostra comunità, soprattutto per i giovani e per i docenti", sottolinea Banaudi.
L'appuntamento si inserisce nel ciclo di incontri letterari al Castello di Cisterna, arricchito dalla presenza di Domenico Quirico il 21 ottobre, giornalista e reporter di guerra, a conferma della vivacità culturale del territorio.