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Sanità | 24 ottobre 2025, 11:03

Il direttore generale Asl AT: "Sulle aggressioni tre casi intollerabili, ma non è il caos"

Il dottor Giovanni Gorgoni replica alla proposta, avanzata al nostro giornale dal segretario Nursind Gabriele Montana, di utilizzare la garitta sulla rampa d'accesso come punto di "filtraggio"

Giovanni Gorgoni, direttore generale Asl AT

Giovanni Gorgoni, direttore generale Asl AT

Ringraziamo il segretario del Nursind, Gabriele Montana, per la proposta che abbiamo immediatamente approfondito e analizzato con il supporto di dati. 

Le aggressioni (fisiche e/o verbali) a personale sanitario risultano complessivamente in calo: i 29 casi registrati nel 2022 sono scesi a 13 nel 2025. Gli episodi che si sono verificati al Pronto Soccorso negli ultimi dieci mesi sono 3: sono tutti a carico di soggetti già noti alla nostra struttura e alle Forze dell’Ordine che non sono soliti accedere alla struttura passando per la rampa di accesso automobilistica. 

La casistica registrata segnala che gli scatti d’ira di norma accadono nel momento in cui viene avviene il confronto diretto con i sanitari, al triage o al momento della visita, e molto difficilmente verrebbero anticipati al primo “filtro di accesso” in sede di accesso con un’eventuale auto. 

Come abbiamo riferito al Tavolo convocato ieri dal Prefetto di Asti, ci piace pensare che il calo delle aggressioni sia merito dell’attuale protocollo di sicurezza, sviluppato con la cabina di regia della Prefettura, che si fonda sulla sinergia tra guardie giurate, Questura e sistema di telecontrollo attivato con i nuovi dispositivi in dotazione al personale.

Tre intollerabili episodi di violenza non mi paiono indice di una situazione allo sbando, ma stiamo lavorando per migliorare ulteriormente la tutela dei pazienti e di tutti gli operatori: stiamo rivedendo la sicurezza di tutti i varchi pedonali dell’ospedale e la prassi di accesso notturno alla hall con un rinforzo di vigilanza.

Un supplemento di vigilanza in una garitta lontana da tutti i varchi pedonali aggiungerebbe solo un costo improduttivo in tempi in cui dobbiamo dare il più alto valore a ogni euro speso.

Attualmente spendiamo in vigilanza 400.000 euro l’anno, l’equivalente di quasi dieci infermieri. Un servizio h24 di controllo di quel varco automobilistico costerebbe a tariffe attuali 244.000 euro l’anno.

Parliamo della stessa cifra che la Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio  - a cui l’Asl AT ha concesso in comodato i locali inaugurati ieri - ha già raccolto per le attrezzature donate al Cardinal Massaia e sono in corso nuove campagne di raccolta fondi a favore dei nostri presidi sanitari e dei nostri servizi.

Giovanni Gorgoni - Direttore generale Asl AT

Al direttore

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