Il fine settimana nicese si è chiuso, ancora una volta, con il riconoscimento del valore di chi custodisce il territorio, dando voce a un sentimento condiviso, reso visibile durante le premiazioni dedicate al cardo gobbo di sabato mattina. All’Auditorium Trinità, infatti, la città ha reso omaggio a due personalità che sono state capaci di valorizzare questo prodotto d’eccellenza nelle rispettive realtà lavorative: lo chef Andrea Cavallo e la titolare di Erba Volant Beatrice Bellè.
“Vogliamo portare al centro dell’attenzione le nostre grandi eccellenze: oggi il cardo gobbo - ha dichiarato il sindaco Simone Nosenzo durante l’apertura dell’evento - Credo ci sia stato un grande lavoro da parte di tutti e questo fa sì che si riesca a celebrare in modo adeguato questo prodotto”.

Il “Gobbo d’Oro” e il “Cardo Gobbo nel”
Una mattinata all’insegna del cardo gobbo che, come preannunciato, ha ospitato coloro i quali sono stati capaci di esaltarlo al meglio. In questo senso, lo chef Andrea Cavallo ha ricevuto il “Cardo d’oro” per la propria creatività e innovazione, senza dimenticare la tradizione, mettendo in evidenza le grandi potenzialità di questo vegetale, tipico di Nizza Monferrato e di altri nove comuni del territorio.

A Beatrice Bellè, invece, è stato consegnato il “Cardo Gobbo nel”, frutto del grande successo scaturito dalla linea di Spirits Erba Volant, nella cui ricetta il cardo è divenuto un ingrediente di pregio e riconoscibilità, ormai, dal 2017. Un progetto nato insieme a Sergio Foglino e Lorenzo Perego da una ricetta la cui base risalirebbe alla seconda metà dell’Ottocento.

Tradizione e protagonisti: dai premi Erca alla memoria di Francesco Cirio
Nel corso della settimana che si è appena aperta sono attesi ulteriori momenti dedicati alla tradizione e a figure di spicco, dalla consegna delle “Erca d’Argento” e del premio “Ottocento” al ricordo di Francesco Cirio.
Omaggio alla lingua piemontese: una serata tra poesia, storia e musica nel nome del poeta Nino Costa
Si partirà venerdì 21 novembre, con la seconda serata di “Abitare il piemontese”, l’evento organizzato dall’Accademia di cultura nicese “L’Erca”, che si terrà alle 21 all’Auditorium Trinità. La serata sarà dedicata a Nino Costa, considerato il più grande poeta piemontese e cultore di questa lingua, fortemente legato a Nizza Monferrato, città d’origine della moglie.
Anche questa volta, l’evento sarà a cura dell’attore Paolo Tibaldi che, con la partecipazione di Oscar Barile, proporrà il meglio della tradizione dialettale piemontese, il tutto accompagnato dalle note del pianista Nino Caprì.

Un sabato all’Auditorium Trinità
“Sabato 22, la giornata sarà improntata al nostro cittadino più famoso, Francesco Cirio”, ha annunciato il vicepresidente dell’Erca e presidente del Consiglio comunale Maurizio Martino. Infatti, alle 11, presso il Palazzo del Gusto, una ventina di discendenti romani di questo storico personaggio nicese donerà alla città importanti documenti legati all’azienda e alla storia della famiglia. Tra questi, alcuni saranno collocati in una teca, mentre una parte sarà conservata negli archivi storici del Comune.
Proseguendo, dalle 15.30, si terranno le consegne delle due “Erca d’Argento”: una conferita ai discendenti di Francesco Cirio, l’altra al marchio “Cirio Cuore Italiano”, rappresentato dal direttore generale di Conserve Italia Pier Paolo Rosetti.
Il premio “Ottocento”, invece, sarà dato allo “Spasso Carrabile”, in quanto premiati al Festival Nazionale FITA di Spoleto, dove la compagnia, in rappresentanza della regione Piemonte, ha portato in scena lo spettacolo “Cirio, Orgoglio italiano”, ottenendo la “Menzione Speciale” e il premio per il “Miglior Attore Protagonista”, assegnato a Fabrizio Carosone.
“Il premio è dedicato allo Spasso Carrabile, ma il pensiero va automaticamente alla scomparsa di Fabio Siri, che per tanti anni è stato presidente della compagnia - ha dichiarato Maria Cristina Masoero, rappresentante dell’Erca - sarà un momento emozionante per tutti”.

A conclusione della giornata, alle 18, l’Auditorium ospiterà anche la presentazione del libro della giornalista Lavinia Orefici “Royal saga”, in un incontro moderato da Luca Dotti, figlio dell’attrice Audrey Hepburn, e dal giornalista e vicepresidente dell’Erca Fulvio Gatti.
Per l’autrice si tratta di un ritorno a Nizza Monferrato, dove lo scorso anno era già stata ospite per discutere della figura di Francesco Cirio, a cui è legata da un vincolo di parentela, così come Luca Dotti.

In questo modo prende forma un nuovo fine settimana dedicato alla cultura e al racconto della comunità, mentre si avvicina la chiusura del fitto calendario che ha animato tutto il mese di novembre.



















