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Canelli | 18 novembre 2025, 07:20

"È Canelli terra assai grande": la storia dell'assedio in Biblioteca

Terzo appuntamento con il produttore vinicolo e storico Gianluigi Bera per i "Precena Storici" di Memoria Viva Canelli

Bera (al centro) ritratto in occasione di un precedente incontro canellese

Bera (al centro) ritratto in occasione di un precedente incontro canellese

La storia di Canelli, dai drammatici eventi del Seicento fino alle figure di resistenza al fascismo, sarà al centro di due incontri a ingresso libero ospitati dalla Biblioteca Civica G. Monticone di via G.B. Giuliani 29. Gli appuntamenti, organizzati da Memoria Viva Canelli in collaborazione con la biblioteca stessa e l'Unitre Nizza-Canelli, fanno parte del ciclo "I Precena Storici".

Il primo incontro si terrà sabato 22 novembre alle 17. Il produttore vitivinicolo e ricercatore Gianluigi Bera presenterà la terza "puntata" della sua approfondita storia di Canelli, intitolata “È Canelli terra assai grande”. L'incontro si concentrerà sul decennio 1610-1620, un periodo cruciale e tragico per la città.

Bera ripercorrerà gli eventi della guerra per la successione al ducato di Mantova e di Monferrato, che trasformarono Canelli e l'Astesana in un campo di battaglia permanente. Fu un'epoca di lutti e distruzioni che mise a rischio la sopravvivenza stessa della città, fino ad allora definita "terra assai grande" e florida.

Un focus particolare sarà dedicato al 1617, quando Rodrigo Orosco y Ribera, governatore di Alessandria, attaccò Canelli con un potente esercito. Dopo intensi bombardamenti, la città fu espugnata e abbandonata al saccheggio delle truppe ispano-monferrine. I danni furono catastrofici: circa metà dell'abitato fu raso al suolo, il palazzo comunale dato alle fiamme e il castello distrutto dalle fondamenta. Canelli perse due terzi della sua popolazione, ma seppe risorgere grazie alla "tenacia e determinazione tipica della sua gente".

L'intervento di Bera, basato su documenti d'archivio spesso inesplorati, non si limiterà ai soli fatti bellici. Sarà un viaggio nella vita quotidiana dei canellesi dell'epoca, nelle loro case e cascine, per comprendere le loro tribolazioni e la loro capacità di resistere.

Il ciclo di incontri avrà un'appendice domenica 30 novembre, sempre alle 17 in biblioteca. In questa occasione, il professor Vittorio Rapetti dialogherà con Luca Stroppiana su due figure significative di cristiani che, in momenti diversi, si opposero al regime fascista: Pier Giorgio Frassati e Giorgio Catti.

Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Redazione

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