Da giovedì 9 gennaio, in Sala Pastrone, il nuovo attesissimo film di Gianni Amelio, con uno straordinario Pierfrancesco Favino. Arriva infatti
Hammamet, che oltre a Favino vede tra gli interpreti Renato Carpentieri e Claudia Gerini.
Raccontare gli ultimi sei mesi di Bettino Craxi è l'obiettivo, difficile e molto sensibile per l'Italia, dell'ultimo film di Gianni Amelio dal titolo Hammamet. Sono passati 20 anni dalla sua fine prematura in Tunisia, complesso dire se pochi o molti per cominciare a guardare con il giusto distacco il discusso leader politico socialista. Ma Gianni Amelio con la complicità di un Pierfrancesco Favino reso straordinariamente somigliante ci prova. Il film esce al cinema il 9 gennaio 2020, mentre il 19 gennaio del 2000 veniva a mancare l'ex premier italiano.
Giovedì 9 - ore 21,15
Venerdì 10 - ore 21,15
Sabato 11 - ore 17,00 - 19,15 - 21,30
Domenica 12 - ore 17,00 - 19,15 - 21,30 Lunedì 13 - ore 17,30 - 21,15 ingresso € 7,00 (€ 5,50 Ridotto)
RASSEGNA "IL TE' DELLE CINQUE"
VENERDI' 10 GENNAIO Ore 15,00 - 17,30
LA RAGAZZA DEI TULIPANI di Justin Chadwick, con Alicia Vikander, Judi Dench e Christoph Waltz
Ingresso unico: 4 euro
Nella Amsterdam del XVII secolo il ricco mercante Cornelis Sandvoort sposa la giovane Sophia, cresciuta orfana in un convento. Nella spasmodica attesa di un erede, i due posano di fronte al pittore Jan van Loos per un ritratto che cambierà le loro vite. Quando, infatti, Sophia si innamorerà del pittore, i due escogiteranno un piano per vivere la loro passione clandestina, d'accordo con l'aiuto della cameriera Maria.
RASSEGNA "IL CINEMA NASCOSTO"
MARTEDI' 14 GENNAIO Ore 17,30 - 21,15 FIGLIA MIA di Laura Bispuri, con Alba Rohrwacher e Valeria Golino Ingresso: 5,50 euro (soci Vertigo 4 euro)
Sardegna. La piccola Vittoria (10 anni) ha una stretta relazione con sua madre Tina. In una casa in degrado fuori dal paese vive Angelica che è spesso ubriaca e cerca affetto tra le braccia di uomini che sono solo interessati al sesso. Angelica è la madre naturale di Vittoria e, nel momento in cui viene sfrattata, Tina spera di liberarsi in modo definitivo della sua presenza. Perché il rischio che riveli la propria maternità alla bambina è sempre in agguato. Ancora di più quando Vittoria e Angelica iniziano ad avvicinarsi.