Sabato 13 settembre, il Palamenta di Piovà Massaia si è riempito di pubblico per la terza tappa di Monfrà Stories LIVE, la rassegna itinerante firmata Roundwood Studios. Protagonista della serata Franco Correggia, naturalista, consulente scientifico e presidente dell’associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie, a cui è stato dedicato l’episodio Il Custode della Natura.
Girato a Piovà Massaia in collaborazione con l’Associazione Fra Guglielmo, il cortometraggio porta sullo schermo l’alneto impaludato di Santonco, noto come Lago Freddo: un bosco di ontano nero dal valore ecologico straordinario, oggi tutelato grazie all’impegno di Correggia, delle associazioni ambientaliste, di privati e del Comune.
Un progetto indipendente per il Monferrato
Monfrà Stories nasce come docuserie indipendente ideata dal filmmaker Leonardo Medesani e dalla produttrice esecutiva Chiara Gianusso, entrambi di Roundwood Studios, realtà creativa con sede a Boscorotondo, Passerano Marmorito. Il progetto mira a raccontare il Monferrato attraverso le persone che lo vivono ogni giorno, custodendone la memoria e valorizzandone le identità locali. In questa visione si inserisce anche Monfrà Stories LIVE, rassegna itinerante che porta gli episodi nei borghi del territorio, unendo proiezioni, incontri e momenti di comunità.
Il racconto di un territorio
Il percorso narrativo dell’episodio parte dalle radici biografiche di Correggia: infanzia e adolescenza trascorse tra i boschi e le colline di Mondonio, frazione di Castelnuovo Don Bosco. Una passione che si è trasformata in impegno per la conservazione del territorio e della sua biodiversità.
Oggi Correggia è autore di studi e monografie, membro del comitato scientifico del WWF Piemonte e protagonista di progetti concreti per la tutela ambientale. Tra questi, la creazione della prima area di protezione integrale della provincia di Asti, oltre 100 ettari salvaguardati grazie al progetto Radici per il futuro.
Un appello alla responsabilità
Durante la serata, il naturalista ha voluto sottolineare il senso profondo del suo lavoro. “Ciò che non si sa, non lo si vede”, ha ricordato, invitando a riscoprire un’alfabetizzazione ecologica che diventi consapevolezza collettiva.
L’episodio è anche un inno al turismo sostenibile e alla responsabilizzazione sul nostro impatto ambientale, con un messaggio chiaro: preservare il Monferrato partendo dall’oggi, agendo localmente per consegnare alle future generazioni un patrimonio intatto.
“Il lavoro di divulgazione di Monfrà Stories, attraverso l’approccio a storie ed esperienze, è utile per il territorio: con questo progetto si rendono percepibili e comunicabili contenuti che altrimenti sarebbero rimasti accessibili solo a poche persone. Questo è molto importante per il nostro territorio, che ha tanta conoscenza ma grande necessità di comunicatori efficaci”, ha commentato Correggia al termine della proiezione.
La mostra multimediale e le prossime tappe
Parallelamente alla docuserie, a Piovà Massaia prosegue la mostra multimediale ospitata presso l’Associazione Fra Guglielmo, nel Palazzo dei Conti Ricci. Visitabile gratuitamente ogni sabato e domenica fino al 15 ottobre, offre trailer proiettati sulle pareti dello storico cinema parrocchiale, una galleria fotografica e un’installazione partecipativa con sagome di legno che i visitatori possono personalizzare.
Monfrà Stories LIVE continuerà il suo percorso ad Aramengo, in occasione della festa dell’uva Bacchanalia, con l’episodio Il Custode della Memoria dedicato al restauratore Franco Dal Bello.