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Cultura e tempo libero | 21 gennaio 2019, 10:55

A Eleonora Anselmo e Maria Chiara Ricciuti le borse di studio “Rodolfo De Benedetti”

Alle studentesse un riconoscimento di mille euro alla memoria dell’ingegnere astigiano

Nell’attualità del dibattito nazionale riguardante le opportunità formative e la carente cultura scientifica, è sempre di buon auspicio la consegna delle borse di studio "Rodolfo De Benedetti", alla memoria dell’ingegnere astigiano che ha legato il proprio nome allo sviluppo dell'imprenditoria italiana del secondo dopoguerra.

La cerimonia sì è svolta venerdì 18 gennaio in mattinata nella Sala Rossa del Municipio; il significativo riconoscimento, è stato attibuito ad Eleonora Anselmo e Maria Chiara Ricciuti, ora studentesse rispettivamente di Lettere a Genova e Matematica a Pisa.    

“E’ per me un vero piacere incontrare dei giovani tanto promettenti, danno speranza in un mondo che spesso ci mostra troppe brutture”, ha ricordato Maria De Benedetti nipote dell’ing. Rodolfo, “la scuola può essere un’esperienza bella ma, a volte, può anche deludere. Studenti e insegnanti devono riuscire a trovare un canale comunicativo che permetta loro di rendere tutto questo un’esperienza di crescita vera. In voi giovani vedo il coraggio, l’intraprendenza e un apertura che non apparteneva ai ragazzi della mia epoca”.   

A Eleonora, accompagnata dal papà e ai genitori di Maria Chiara, è stata consegnata una borsa di studio del valore di € 1.000. 

Sono qui per ringraziare la famiglia De Benedetti, in particolare Maria, nel continuare a portare avanti questa importante tradizione - ha ribadito il Sindaco Maurizio Rasero - certo che questo riconoscimento è di stimolo alla vostra crescita umana e professionale. Abbiamo bisogno di giovani che non si arrendano alle difficoltà, che mostrino tenacia e costanza ed abbiano voglia di impegnarsi per dare basi al proprio futuro professionale”.

Presenti alla cerimonia l’Assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla, la vice-preside del Liceo Scientifico “F. Vercelli" Marta Marello, la responsabile del Servizio Istruzione Valeria Raso e le famiglie delle ragazze premiate.

La borsa di studio quest’anno ha raggiunto il suo trentennale, è stata infatti istituita nel giugno 1988 a seguito di una donazione alla Città di Asti da parte dell'ingegnere Rodolfo De Benedetti e della moglie Pierina Fumel.

 

redazione

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