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Cultura e tempo libero | 21 febbraio 2019, 17:00

"Altrove tra Oscure Creature": un libro di poesie dalla penna dell'astigiano Alessandro Callegher

Alessandro Tona in arte Callegher, è anche autore delle illustrazioni presenti nell'opera

Alessandro Callegher

Alessandro Callegher

Un libro di poesie. Sì, ma scordatevi tutto quello che avete in testa. Spogliatevi dei pregiudizi che avete sui libri di poesia: noiosi, ripetitivi, banali, che odorano di polvere, che vi risvegliano ricordi atroci delle medie, quando era obbligatorio imparare ogni riga a memoria. 

Non è un libro qualsiasi, scritto da un autore qualsiasi, con poesie qualsiasi. Si tratta di un'operetta molto interessante, gradevole, che si presta molto alla lettura, anche veloce o spezzettata. Un lavoro che nasce dalla penna di un giovane autore astigiano, Alessandro Tona, in arte Alessandro Callegher. 

Il libro parla di disordine interiore, caos destabilizzante e di un tentativo personale e intimo di cercare ordine, forma, linearità. 

"A tutti è capitato per una volta almeno di ritrovarsi assenti con lo sguardo incantato lontano dal mondo dei presenti. Assorti in un altro luogo, un regno interiore, un angolo fuori luogo che io chiamo Altrove. Altrove... Altrove tra oscure creature vaga un lume prudente che tra lacrime e paure cerca sempre qualcosa laddove per molti c'è niente". 

Inizia così il libro e fa subito capire il messaggio: essere guida per se stessi, essere lume, ragione, che cerca di farsi spazio tra le tenebre e le oscurità dell'esistenza. Con le sue 52 poesie, Alessandro racconta molto di sé: l'amore travagliato, la ricerca della perfezione, l'angoscia dell'equilibrio, la mancanza di spensieratezza, il destino, la percezione di essere diverso da altri. 

"Un poeta malinconico che tante ne aveva passate si ritrovò a passar le giornate con la testa tra l'onirico. Era colui che osò scavare, scavare dentro i propri tormenti". E si sa. Chi scava nei propri tormenti scopre mondi immensi, eterni, difficilmente descrivibili a parole. 

Le illustrazioni, dello stesso Alessandro, accompagnano il lettore in questo viaggio onirico, sognante, quasi psichedelico. Il protagonista è sempre questo lume vagante, bianco, con una piccola fiamma sul capo, che cerca di far luce sulle dinamiche che mano a mano vengono descritte. 

La filosofia sottesa

L’antologia poggia su un antefatto che viene spiegato con le prime quattro poesie: un misterioso poeta malinconico, non riuscendo più a creare nulla, dalla disperazione beve tutto l’inchiostro in suo possesso; così facendo inizia a piangere LacRime d’Inchiostro che toccando il suolo prendono vita celando al loro interno una rima che racchiude un ricordo del poeta. Il poeta non riesce a smettere di piangere e infine si perde nelle tenebre di Altrove lasciando dietro sé una scia di ricordi, lacrime e oscure creature. L’Anima di Cera, una curiosa e simpatica candela antropomorfa, indaga col suo lume ogni lacrima che, evaporando, rilasciano indizi sempre più illuminanti sulla vita segreta del vate perduto. Ogni lacrima una rima; ogni rima una traccia; ogni traccia un sentiero profondo che, scavando in occulte nature, ci condurrà tra folli sogni e oscure creature.

Chi è Alessandro Callegher 

Alessandro Callegher nasce ad Asti nel 1987 e da sempre ama scrivere, disegnare e leggere tutto ciò che riguarda le mille sfaccettature dell’animo umano. A undici anni, frequentando la scuola media “Fagnano” di Rocchetta Tanaro, partecipa alla prima edizione del premio di poesia “Franco Perversi” (1999) tra scuole medie e superiori vincendo il primo premio con la poesia “Fiori di Guerra”. Dopo il diploma conseguito al liceo classico Vittorio Alfieri di Asti si trasferisce per lavoro in una città dell’hinterland milanese pur continuando a portare avanti i propri interessi umanistici che lo porteranno nel maggio 2018 a dare alle stampe la sua prima raccolta di poesie “Altrove tra Oscure Creature – Lacrime d’Inchiostro”.

Il concorso Viaggi di Versi

Lo scorso anno, gareggiando con la poesia “LacRima XVII - Ricordi nel Tempo”, è stato selezionato su ventimila partecipanti al concorso “Viaggi di Versi” bandito dalla casa editrice Pagine di Roma per essere inserito con alcune sue opere nell’antologia di poesia contemporanea “Voci Versate”. 

I prossimi progetti 

Insieme alla pittrice Michela De Nichilo e il suo ArteVita Design, tra qualche mese darà vita a una serie di collezioni di vestiario e oggetti d’uso quotidiano ispirati alle illustrazioni e ai versi presenti nella raccolta

Elisabetta Testa

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