Torna "Segni Particolari: Migrante", la rassegna organizzata da Noix De Kola, associazione astigiana che dal 2010 si occupa di promuovere l’inclusione sociale dei cittadini migranti principalmente attraverso il diritto all’apprendimento della lingua italiana.
La rassegna, alla sua quarta edizione, è nata nel 2016 per promuovere la conoscenza e il rispetto delle reciproche differenze, per superare le distanze tra le persone attraverso il linguaggio universale del cinema, per creare aggregazione, comunicazione interculturale e interazioni. Quest’anno i protagonisti delle pellicole sono bambini e ragazzi che, da soli o con le loro famiglie, hanno lasciato il loro Paese per crearsi una nuova vita in Italia o in Europa.
Sarà lo sguardo dei bambini a guidare gli spettatori lungo il viaggio e all’interno delle comunità migranti. I film saranno proiettati per quattro mercoledì al Cinema Lumière (corso Dante), sempre alle 20,45 e con ingresso libero. La rassegna è realizzata con il sostegno della Fondazione Migrantes e vede come partner il CPIA di Asti, il Piam onlus, le associazioni Peter Pan e Mamafrica.
Questa sera mercoledì 27 marzo la rassegna si apre con il lungometraggio “Babylon sisters”, di Gigi Roccati, che racconta la storia di Kamla, figlia di genitori indiani da tempo residenti in Italia, che si trasferisce con la famiglia in un quartiere multietnico della periferia di Trieste. Tutti gli abitanti dello stabile si trovano sotto sfratto e dovranno lottare per un nuovo domicilio. Tra lo sconforto generale, la casalinga indiana Shanti mostra di saper ancheggiare e piroettare come una vera star di Bollywood, candidandosi a inaspettata maestra di danza. Mentre il gruppetto realizza il progetto di un'esotica scuola di ballo nel quartiere popolare di Ponziana, l'intraprendente Kamla fa amicizia con l'unico italiano del palazzo, lo scorbutico professor Leone. Liberamente ispirato al libro Amiche per la pelle di Laila Wadia, è una fiaba dei giorni nostri. La realtà, lo sappiamo, non è sempre questa, ma questo film ci fa sognare fondendo cinema del reale e cinema pop dalle atmosfere bollywoodiane ed è proprio questo, insieme alla colonna sonora, il suo punto di forza.
Prima del film sarà proiettato "La lampara" di Gino Caron, corto tutto astigiano vincitore del premio miglior cortometraggio alla 18esima edizione del gLocal Film Festival di Torino.
Inoltre la visione del film "Babylon Sisters" sarà introdotta dal critico cinematografico Paolo Perrone.
Prossimo appuntamento il 3 aprile con “My name is Adil”, una storia autobiografica che parla di incontri tra culture e soprattutto di sogni che si realizzano, come quello di Adil.