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Politica | 26 aprile 2019, 19:20

Marco Racca (Lega): “Il 25 Aprile ci aiuti a dare un futuro migliore ai nostri figli, senza essere usato maldestramente a fini politici”

Per il candidato alle prossime elezioni europee le celebrazioni hanno assunto anche un valore strettamente più “personale”, con il ricordo di Giuseppe Barberis: “Era un mio parente, da parte di mia madre, e fu fucilato il 13 settembre del 1944”

Marco Racca (Lega): “Il 25 Aprile ci aiuti a dare un futuro migliore ai nostri figli, senza essere usato maldestramente a fini politici”

È sempre doveroso ricordare”.

Marco Racca, candidato alle prossime elezioni europee per la Lega, apre così la sua riflessione in merito alle commemorazioni, celebrate ieri (giovedì) in occasione della Festa della Liberazione del 25 Aprile.

Racca, ha voluto essere presente alle iniziative della sua città, Savigliano, portando gli Onori ai Caduti.

In un giorno – commenta - che troppi usano in maniera maldestra per offendere la Memoria di chi sacrificò la propria vita per la libertà delle generazioni future, auspico che la festa nazionale del 25 Aprile diventi, un giorno, una ricorrenza nella quale si ritrovi il Paese intero, senza amici o nemici, vincitori o revisionisti, custodi della verità storica o ignoranti opure anche persone semplicemente disinteressate. 

Il 25 aprile deve essere ricorrenza che ci aiuti a preparare un futuro migliore per i nostri figli, senza bisogno di sacrificare sé stessi. Credo che sarebbe il modo migliore di rendere onore ai Martiri della Resistenza, senza dare loro un colore politico”.

Per Racca le celebrazioni del 25 Aprile hanno assunto anche un valore strettamente più “personale”, con il ricordo di Giuseppe Barberis: “Era un mio parente, da parte di mia madre, e fu fucilato il 13 settembre del 1944 in piazza Santarosa, assieme ad Aldo Chiarofonte”.

CPE


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