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Attualità | 20 giugno 2019, 18:13

La disabilità non è una malattia ma un percorso. Tanti progetti su inclusione e rispetto. Nuove possibilità di vita e assistenza domiciliare

I progetti su disabilità, rispetto e sensibilizzazione, presentati stamattina in Comune

La disabilità non è una malattia ma un percorso. Tanti progetti su inclusione e rispetto. Nuove possibilità di vita e assistenza domiciliare

Il rispetto e l’attenzione per i più fragili dovrebbe essere pratica quotidiana da parte di tutti, cittadini e amminstrazioni, perché la tutela del bene comune o dei più deboli è il simbolo della società civile.

Se le amministrazioni dal canto loro devono mettere in pratica quanto possibile, è sicuramente anche il singolo abitante a dover avere cura di persone o cose che vivono intorno a lui.

A proposito di buone pratiche e attenzioni, questa mattina in Sala Platone ad Asti si è svolto un incontro sulla disabilità a tutto tondo e presentati alcuni progetti: “Contatti Generativi”, finanziato dalla Compagnia di San Paolo per la promozione dello strumento dell’affido a favore dei disabili, la Campagna di sensibilizzazione per il Rispetto di tutti “Ops quando parcheggiate pensate anche agli altri” e il progetto Home Care Premium, promosso dall’ente in collaborazione con l’INPS.

L’occasione è stata anche per fornire dati sugli interventi socio assistenziali realizzati dal Comune in compartecipazione con l’ASL e sul sostegno e il trasporto scolastico a favore degli studenti con disabilità.

A discuterne: il Commissario Straordinario ASL AT Giovanni Messori Ioli con il dottor Gianfranco Masoero; il sindaco di Asti Maurizio Rasero, l’assessore alle Politiche Sociali, Volontariato e Sanità Mariangela Cotto e l’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla, il dirigente dei servizi sociali Roberto Giolito, Mario Sacco presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che da anni sostiene progetti e iniziative promosse dall’Ente a favore di persone con disabilità; Lucia Marsilio, responsabile Interprovinciale Credito Welfare INPS di Cuneo.

A Mariangela Cotto il compito di fare gli onori di casa, a lei sicuramente l’idea di aver creato da un paio di anni una rete tra pubblico, sociale per sostenere settori fondamentali, come sottolineato da Mario Sacco:”Si tratta di anziani, poveri, non autosufficienti, disabili. Anche la Fondazione ha svolto un ruolo importante ma occorre fare di più”.

“Gli obiettivi sono comuni – ha ribadito il Commissario Messori Ioli. In un periodo di congiuntura economica negativa siamo riusciti ad erogare fondi aggiuntivi per la residenzialità e semiresidenzialità (circa 150mila euro). Questo si è riflesso sul tessuto sociale ed economico della città”.

Di numeri ha parlato il dottor Masoero della Asl , nel triennio 2017-2019 la Asl ha sostenuto i costi per strutture di accoglienza e centri diurni relativi alla quota sanitaria (Asl ed Enti gestori). “Nel 2017 si parla di 5 milioni e 760mila euro, risorse cresciute esponenzialmente intorno al 2,14%. I soggetti presi in carico nel 2018 sono stati 156 per i centri diurni e 202 nei diversi tipi di strutture residenziali, un lavoro congiunto con l’UVMD (unità di Valutazione Multidimensionale)".

“Il primo luglio si apre nuovamente il bando per il progetto Home Care Premium che è poco conosciuto” – ha detto Mariangela Cotto

IL PROGETTO HOME CARE PREMIUM (HCP) Assistenza domiciliare per persone non autosufficienti.

Home Care Premium (HCP) e un programma a sostegno della non autosufficienza dei dipendenti e dei pensionati pubblici e dei loro familiari. HCP estato avviato nel 2010 ed è finanziato con risorse provenienti dal Fondo Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali.

Le prestazioni di assistenza domiciliare sono finalizzate a garantire la cura a domicilio delle persone non autosufficienti iscritte a tale gestione e/o dei loro familiari con l'obiettivo di intervenire sulla loro sfera socio-assistenziale e prevenirne il decadimento cognitivo.

Home Care Premium realizza una forma di intervento mista, con coinvolgimento di Ambiti Territoriali Sociali e/o Enti pubblici, che si impegnano a prendere in carico i soggetti non autosufficienti residenti nella propria area di competenza territoriale. I beneficiari hanno diritto: a un contributo economico (prestazione prevalente) finalizzato at rimborso della spesa sostenuta per I'assistente domiciliare assunto con contratto di lavoro domestico; a servizi di assistenza alla persona (prestazioni integrative) erogati dagli ambiti territoriali o da enti convenzionati con I'Istituto,previa accettazione del piano socio-assistenziale.

L'elenco degli ambiti territoriali sociali (ATS) e degli enti pubblici convenzionati pubblicato sul sito www.inps.it nella sezione dedicata al concorso HCP. Se nella zona di residenza non fosse presente nessun organismo convenzionato, il beneficiario ha diritto a un incremento del 10%sull'importo della prestazione prevalente, entro i limiti di spesa stabiliti dal bando.

Lucia Marsilio responsabile interprovinciale credito Welfare Inps di Cuneo ha spiegato che il progetto è attivo dal 2010 e che ogni bando ha previsto vari incrementi. 30Mila i beneficiari a livello nazionale.

COME FARE DOMANDA La domanda puo essere presentata attraverso i seguenti canali:

servizio online dedicato ("Domande welfare in un click"), tramite il PIN rilasciato dall'INPS;

Contact center, chiamando al numero 803 164 (gratuito da rete fissa)

oppure 06 164 164 (da rete mobile), sempre utilizzando ilPIN,

patronati, inserendo it protocollo della DSU e gli estremi del verbale che certifica lo stato di invalidità

Con-tatti generativi: una nuova possibilità di vita

Piu noto e l'affidamento di minori, ma anche gli adulti possono trovare una risposta analoga. E iI caso di soggetti fragili e con disabilità che non possono essere adeguatamente assistiti nell'ambito della famiglia di appartenenza o che sono soli, ma in possesso di un livello di autonomia che permetta Ia permanenza al domicilio e Ia possibilità di intraprendere percorsi di vita indipendente.

L'iniziativa rientra nel progetto "Con-tatti generativi" finanziato dalla Compagnia di San Paolo sul bando INTRECCI 2019 con l'obiettivo di garantire it diritto alla domiciliarità alla vita indipendente, aIl'inclusione sociale e al benessere delle persone con disabilità e dei loro familiari, sensibilizzando nel contempo la comunita locale all'accoglienza quotidiana delle persone disabili e consolidando nuove prassi di presa in carico da parte dei Servizi del territorio.

Tale percorso progettuale si configura come sviluppo e potenziamento del progetto "Con-Tatto", gia finanziato dalla Compagnia di San Paolo sul bando INTRECCI 2018, che ha permesso l'implementazione di una nuova progettualita per le persone con disabilita, anche in sinergia con il progetto 19 pari del Ce.pi.m, in collaborazione con it centro Studi per i diritti e Ia vita indipendente. "L'affidatario - spiega l'Assessore Mariangela Cotto - e un cittadino che offre parte del suo tempo, sostenendo le persone con fragilità in accordo con la loro famiglia ed i Servizi, anche in un percorso di inclusione sociale. E fondamentale sensibilizzare la comunità locale per accrescere l'informazione e potenziare la banca dati degli affidatari".

II progetto in fase di realizzazione prevede:

• l'individuazione di nuovi potenziali affidatari;

• la formazione ai nuovi affidatari e agli affidatari gia attivi

• costituzione di un gruppo di affidatari disponibile ad realizzare una peer education rivolta ai nuovi affidatari con if sostegno dello psicologo

• mantenimento degli 8 affidi diurni rivolti a persone con disabilità intellettiva • attivazione di 2 affidi rivolti a ragazzi con disabilità intellettiva, sensoriale motoria, che hanno finito il percorso curriculare scolastico

• utilizzo da parte dei Servizi Sociali e ASL, per Ia presa in carico, di modalità innovative procedurali utilizzate negli affidi del progetto Con-Tatto;

• la realizzazione di un'analisi dei processi lavorativi finalizzata alla definizione di un nuovo modello di lavoro .

Partner del progetto sono: I'UMVD dell'ASL AT, Uni Astiss Polo Universitario Asti Studi Superiori e le associazioni ANFFAS, G.S.H. Pegaso, A.S.D. Onlus, UICI Onlus Sezione di Asti, ENS Ente nazionale sordi Sezione di Asti.

ALCUNI DATI

Relativi agli esiti del progetto "Con-Tatto" realizzato nel 2018:

• 250 persone informate

• 25 nuovi potenziali affidatari colloquiati e formati

• 8 affidi attivati, di cui 4 in sinergia con it progetto 19 Pari del Cepim- Centro Studi per i Diritti e la Vita indipendente

• sinergia progettuale con progetto 19 Pari del Cepim- Centro Studi per i Diritti e Ia Vita indipendente

• aumentata collaborazione con l'ASL locale suite modality di presa in carico dei soggetti con disabilita .

Il dirigente Roberto Giolito e la funzionaria Ornella Lovisolo hanno sottolineato le tante attività del Comune a favore dei vari progetti su istruzione e disabilità, anche con servizio a domicilio o l’assistenza ai centri estivi. “Il Comune inoltre, ha spiegato Giolito, spende 1 milione di euro per garantire i trasporti”.

La disabilità non è una malattia ma un percorso, ha detto Sara Vergano, dipendente dei Servizio Sociali. La locandina della Campagna di Sensibilizzazione per il rispetto di tutti è tratta da un suo quadro.

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER IL RISPETTO DI TUTTI. Ops... Quando parcheggiate, pensate anche agli altri, grazie!

Mai come ora, la nostra società, scrive Sara nel progetto, ha bisogno di riappropriarsi del senso del rispetto e della gentilezza nei confronti degli altri. Per questo motivo e fondamentale ampliare gli angusti spazi dei pregiudizi che si hanno ancora verso le persone ritenute pia fragili. Per quanto riguarda it tema della disabilità, c’è ancora tanto da fare in quanto l'integrazione sociale non è ancora una realtà tangibile.

Esistono ancora molti imbarazzi e " occhiate di sospetto" per chi ha una disabilità. A questo riguardo le leggi sui diritti delle persone disabili abbondano, ma nel concreto l'accessibilità non è pienamente realizzata ma parziale.

A proposito di quanto detto, Ia disabilità secondo Ia definizione proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e intesa non più come Ia semplice assenza di malattie, ma come il risultato dell'interazione tra condizioni di salute e fattori sociali.

In questa nuova accezione, l'attenzione si deve spostare della sfera della disabilità al tema dell'accessibilità che riguarda la responsabilità di predisporre un ambiente privo di barriere architettoniche e culturali che possa facilitare la libera mobilità.

Infine promuovere l'autonomia e l'integrazione delle persone con disabilità non aiuta solo loro stessi o i loro familiari, ma Ia società nella sua interezza.

II compito della società non è far si che le persone disabili diventino "normali". II nostro compito a aiutarle ad essere se stesse”.


Le conclusioni affidate al sindaco Rasero. “La città del rispetto che abbiamo in mente, continua i suoi passi, stiamo unendo le forze ma i cittadini devono collaborare. Gli sforzi delle istituzioni vengono vanificati se poi la Polizia Municipale comunica di aver comminato 814 multe a persone che hanno parcheggiato impropriamente negli stalli per i disabili”.

Betty Martinelli

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