Continua la querelle sulla decisione dell'Amministrazione Comunale di garantire contributi fino a 6mila euro alle famiglie di nomadi che decideranno di lasciare il campo di via Guerra.
Il vicesindaco di Asti, Marcello Coppo, ha affidato a un video pubblicato sui social la sua replica, dopo le parole del Movimento 5 Stelle di Asti e il loro esposto in Procura.
"Attaccano dicendo che non abbiamo fatto niente. Peccato che chi attacca li ha messi lì. Abbiamo fatto il possibile per far pagare le utenze. Attualmente stiamo risparmiando più di 150mila euro all'anno. Abbiamo chiesto alla Prefettura se è possibile individuare le persone che accendono questi roghi, dato che a Torino sono stati trovati. Abbiamo richiesto un presidio fisso per almeno un mese, per controllare entrate e uscite dal campo. Abbiamo sistemato telecamere, durate pochi giorni. Siamo disposti a riposizionare", spiega Coppo.
"L'Amministrazione vuole chiudere i campi nomadi. Abbiamo iniziato a renderli meno ospitali, l'obiettivo è quello di liberare le aree. Come fare? Abbiamo preso spunto da quanto fatto a Pisa. Da qui la decisione di contributi economici. Dopo 30 anni di niente, non si può pretendere di risolvere il problema in due anni e mezzo. Entro la fine di questo mandato cercheremo di risolvere il problema", conclude il vicesindaco.