Si è tanto dibattuto, negli ultimi giorni, sulla possibilità di andare a trovare i congiunti dal 4 maggio (data della cosiddetta 'fase 2' stabilita dal Governo) ma chi pensava di dover indicare nella nuova autocertificazione il grado di parentela preciso, o se andava a trovare fidanzata o compagno, rimarrà deluso o quantomeno "sollevato". Nel nuovo modulo infatti, non ci saranno sezioni "dedicate", ma occorrerà specificare il motivo dello spostamento nello spazio delle libere dichiarazioni.
Oltre ai consueti dati anagrafici, la nuova autocertificazione si presenta molto simile all'ultima predisposta dal Minsitero dell'Interno, su indicazione dell'Esecutivo, ma dall'aspetto più "snello". Occorrerà sempre dichiarare infatti, di "non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19". Resta ferma anche l'indicazione dell'inizio dello spostamento e la destinazione, "di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna(...) concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale" e di essere a conoscenza delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti" del presidente della Regione, sia quella di partenza che di arrivo, e che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti".
Gli spostamenti consentiti riguardano sempre quelli di lavoro, assoluta urgenza, situazione di necessità e motivi di salute. Le nuove possibilità, così come previste dal nuovo decreto a firma del premier Giuseppe Conte, non sono specificatamente evidenziate in apposite, ma occorrerà inserirle nelle "spontanee dichiarazioni", poste in fondo al modulo. Alle tre motivazioni che consentono, oggi, gli spostamenti si aggiungerà la possibilità di incontrare i propri congiunti.
Il Governo, dopo le polemiche e i dubbi recenti, ha reso noto che sotto questo termine rientrano i "parenti e affini, coniugi, conviventi, ma anche fidanzati e affetti stabili". Con “affini” si intendono suoceri, nuore, generi, con cui il legame viene meno in caso di scioglimento del matrimonio, ma anche "fidanzamenti e affetti" purché "stabili", ma il criterio che indica la "stabilità" della relazione non è stato al momento reso noto. Resta ferma la disposizione di usare le mascherine protettive e di "non creare assembramenti", quindi sì alle visite, ma no feste e party di famiglia o tra amici. Non è obbligatorio indicare il nome delle persone a cui si farà visita nè il loro indirizzo di residenza.
Lo scopo è quello di tutelare la privacy e per lo stesso motivo le forze dell’ordine non potranno farne richiesta.
L'ultima novità riguarda la possibilità di rientrare nel proprio luogo di residenza o domicilio per tutti coloro che al momento dell'avvio delle misure di contenimento del contagio siano rimasti bloccati nel luogo di lavoro o studio.
L'ordinanza va intesa a prescindere dalla regione di provenienza, ma alcune regioni come la Calabria ad esempio hanno previsto regole rigide per l'ingresso sul territorio: è stato vietato infatti, di fare ingresso se si proviene da Regioni che all'inizio rientravano nella cosiddetta "zona rossa", si si proviene da altri luoghi, invece occorrerà informare due giorni prima le autorità sanitarie locali e dopo l'ok occorrerà andare in quarantena per 15 giorni.
Sotto (scaricable) il nuovo modulo dell'autocertificazione che si userà dal 4 maggio.