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Economia e lavoro | 20 giugno 2020, 08:14

Sulla vertenza Bcube-FCA il tempo è scaduto: da lunedì sciopero del personale dell’azienda villanovese

Il mancato contratto di servizio, che era dato per imminente, ha fatto scattare la reazione sindacale

Un immagine della manifestazione sindacale della scorsa settimana di fronte al Municipio di Villanova d'Asti

Un immagine della manifestazione sindacale della scorsa settimana di fronte al Municipio di Villanova d'Asti

La tanto attesa ‘fumata bianca’ non c’è stata. L’accordo tra la multinazionale FCA e la villanovese BCube per il rinnovo di un appalto, in scadenza il 30 giugno, che consentirebbe a quest’ultima azienda il mantenimento di 210 posti di lavoro ora a rischio non è stato raggiunto, nonostante lo si desse per imminente in seguito a un incontro svoltosi in prefettura ad Asti.

Giovedì, nell’ambito di una videoconferenza con l’assessorato regionale al Lavoro, la BCube ha comunicato l’insorgere di alcune difficoltà, che avevano fatto calare drasticamente le possibilità percentuali di chiudere l’accordo, ma nelle ore successive sembrava che alcuni degli scogli fossero stati superati, riportando l’ottimismo sulla possibilità di giungere a un rinnovo del contratto.

Nella giornata di ieri, venerdì 19, la trattativa è pertanto ripresa, ma si è arenata senza giungere alla sottoscrizione di un rinnovo dell’accordo. Pertanto, unitamente alla RSU della Logistic Operation, la CGIL, ritenendo che il tempo dell’attesa sia finito, ha dichiarato lo sciopero ad oltranza di tutto il sito della BCube di Villanova per tutto il personale di tutti i contratti applicati.

La protesta sindacale si svolgerà secondo le seguenti modalità:

  1. Lunedì 22 giugno dalle ore 05.30, fermo restando lo sciopero, assemblee a tutti i turni di lavoro per informare il personale sullo stato delle trattative;

  2. Martedì 23 giugno manifestazione davanti agli uffici di FCA a Torino al mattino e di fronte al Consiglio Regionale al pomeriggio;

  3. Mercoledì 24 giugno manifestazione con sit-in sotto la Prefettura di Asti

“Le nostre richieste – affermano gli esponenti sindacali – non cambiano: mantenimento dell’appalto con la garanzia del mantenimento di tutti e 210 posti di lavoro; durata triennale dell’appalto; garanzia della clausola sociale da inserire nei prossimi contratti di FCA”.

A quelle annunciate, faranno seguito ulteriori iniziative.

Gabriele Massaro

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