Nonostante le piccole dimensioni (il territorio comunale si estende su un’area di poco più di 5 chilometri quadrati e i residenti superano di poco le 400 unità), Cinaglio può vantare alcuni elementi di sicuro interesse storico, architettonico e paesaggistico.
Quali, ad esempio, la gipsoteca Gonetto, che ospita una ricca raccolta di gessi con copie di capolavori dall’antichità all’epoca moderna, e la località Gorghi, presso cui sono state rinvenute sabbie gialle con resti fossili di animali mariti e terresti risalenti al periodo ‘astiano’. Mentre, per quanto concerne l’architettura religiosa, meritano una citazione la chiesa parrocchiale di epoca barocca dedicata ai SS. Felice e Giorgio e l’antica chiesa di San Felice, gioiello romanico il cui impianto risale al XIII secolo e in cui si trovano affreschi risalenti alla fine del 1400.
IL GIOIELLO ROMANICO E LA TORRE TELEFONICA
Un edificio religioso di grande importanza – attualmente visitabile solo su richiesta, ma che in passato è stato cornice di concerti e mostre – dall’esterno del quale si gode di una splendida vista che consente di allungare lo sguardo su tutto l’arco alpino. Un meraviglioso panorama che potrebbe presto venire compromesso a causa dell’installazione di una antenna-ripetitore WindTre che, una volta completata, raggiungerà un’altezza di circa 30 metri, ovvero quanto un palazzo di 10 piani.
UNO SPLENDIDO PANORAMA A RISCHIO
“Per il momento hanno realizzato lo scavo, la gettata e posizionato i bulloni alla base della quale verrà fissata la struttura della torre”, ci ha spiegato un residente. Aggiungendo che “La chiesa è sulla punta del colle, la torre parte 5-6 metri più sotto, all’altezza del piazzale del cimitero, e dista circa 30 metri dalla chiesa. Per cui, una volta ultimata, la sovrasterà di una decina di metri. Tenga presente che la parte panoramica della chiesa – che è quella absidale, dove c’è la ringhiera che si affaccia sulla strada sottostante – è esattamente quella su cui si svilupperà la struttura. Per cui si correrà il rischio di avere una bellissima visione di Cossombrato, Villa San Secondo, Settime, fino alle colline di fine Monferrato, impallata dal pennacchio della torre”.
I RESIDENTI: NORMATIVAMENTE IN REGOLA, MA L’AMBIENTE E IL PAESAGGIO?
“Dal punto di vista normativo è tutto in regola, poiché non è un terreno vincolato e vi è il nullaosta dell’Arpa, ma in ogni caso in tutte le comunicazioni e atti pubblici vi sono riferimenti unicamente a carattere amministrativo, senza alcun dettagli in merito al dimensionamento della struttura. Riassumendo, non hanno tenuto in alcun conto la tutela ambientale e storico-paesaggistica dell'area. Il tutto a fronte di un canone annuo di circa 5.500 euro”.