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Attualità | 22 agosto 2020, 18:01

Antenna di Cinaglio, parla il sindaco: "La delegazione contraria non si è mai presentata agli incontri con l'Amministrazione"

Il primo cittadino Flavio Miniscalco svela un retroscena inedito. Due incontri in Municipio, il 10 e il 22 agosto, a cui i cittadini contrari al progetto non si sarebbero mai presentati

Antenna di Cinaglio, parla il sindaco: "La delegazione contraria non si è mai presentata agli incontri con l'Amministrazione"

Anche se sono momentaneamente sospesi i lavori per l'installazione dell'antenna Wind 3 davanti all'antica chiesa di San Felice a Cinaglio, continuano le polemiche in città.

Come è noto, in paese si è costituito un comitato di cittadini, per dire no a questo progetto. I cittadini hanno infatti raccolto firme per esprimere il loro dissenso alla 'new entry', potenziato anche da una manifestazione pubblica il 2 agosto.

L'antenna, che dovrebbe raggiungere un’altezza di circa 30 metri, quanto un palazzo di 10 piani, è al momento in stand by, dopo lo stop arrivato dal Ministero attraverso la Soprintenza archeologica delle belle arti e del paesaggio delle province di Alessandria, Asti e Cuneo.

L'Ente ha avviato una procedura atta a tutelare l'area storica, affinché non vengano danneggiate prospettiva e decoro dopo la costruzione dell'antenna.

Non è, però, tutto rose e fiori. Il sindaco di Cinaglio, Flavio Miniscalco, ha infatti preso posizione in merito ad alcuni comportamenti da parte del comitato cittadini.

"Pochi giorni dopo la presentazione della petizione, ci sono arrivate 25 mail con richiesta di incontro urgente. L'Amministrazione ha risposto proponendo un incontro il 10 agosto in Comune, ma i firmatari non hanno accettato l'invito", spiega il primo cittadino.

I firmatari della petizione hanno così chiesto un altro incontro, in altra data, in orario serale, ma non in Municipio.

"L'Amministrazione ha così mandato un altro invito, per il 22 agosto (ieri, ndr), in Municipio. Sarebbero state ricevute 10 persone, in due turni. Il 21 sera è arrivata una nuova disdetta. I firmatari hanno anche rifiutato le nuove condizioni", continua Miniscalco.

Il sindaco si è così dichiarato dispiaciuto per il fatto che, a suo dire, nessun firmatario si sia mai presentato per un dialogo.

"Duole invece constatare che, chissà perché, si è preferito, piuttosto che accettare il dialogo,tentare di dettare perentoriamente all’Amministrazionele condizioni sulle modalità dell’incontro, atteggiamento questo del tutto inusuale ed inedito", ha concluso il sindaco. 

Elisabetta Testa

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