All'interno del Castello di Costigliole, sotto la pioggia va in scena il progetto "Castello di Costigliole d’Asti. Il racconto e la cultura del territorio”, per spiegare la riqualificazione e la valorizzazione di una parte fondamentale dell'arte e della cultura astigiana.
La conferenza stampa di presentazione, che si doveva svolgere all'esterno, nella corte del castello, si è poi svolta in un salone interno.
II Castello infatti, ricopre da sempre da un punto di vista storico e architettonico, un ruolo di primaria importanza nell'identità culturale di Langhe, Roero e Monferrato.
IL PROGETTO
Nonostante il lockdown, l’amministrazione ha lavorato intensamente al progetto sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) attraverso il bando "I luoghi della cultura”, che sta giungendo alle sue fasi finali.
È promosso dal Comune di Costigliole d'Asti e realizzato in partnership con il Teatro degli Acerbi e l'Associazione CRAFT, che hanno coadiuvato la progettazione ed il coordinamento in particolare con Massimo Barbero e Aldo Buzio.
"Abbiamo aiutato l’amministrazione a scrivere questo progetto. Noi Acerbi ci stiamo occupando degli aspetti culturali delle attività che si svolgeranno qui al castello, con azioni di ricerca per riordinare la storia di questi luoghi. Non siamo qui a presentare il primo passo di un progetto, ma quasi verso il completamento. Questo castello ci offre la possibilità, unica, di coltivare la bellezza in un posto bellissimo", ha commentato Barbero.
Questo progetto trova una considerevole espansione nei più ampi lavori edili di riqualificazione, rifunzionalizzazione e restauro degli spazi ancora non fruibili del Castello.
ll progetto, sviluppato dall'Architetto Marco Maccagno, prevede il recupero completo del piano nobile, da adibire ad eventi culturali, il piano mezzanino, dove saranno realizzati spazi di servizio, il piano secondo, con Ia realizzazione di un grande salone per conferenze, un secondo ambiente per riunioni, una sala degustazione ed una cucina, nonché una prima impostazione per la realizzazione del Museo della Barbera. '
Al piano terzo, infine, si completeranno alcuni locali da adibire a foresteria.
Le opere sono state finanziate tramite il Bando POR FESR 2014-2020, Misura "Valorizzazione dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO", dal Comune di Costigliole d’Asti e dal Consorzio Tutela Barbera d'Asti e Vini del Monferrato.
12 MESI DI LAVORI PER UN BIGLIETTO DA VISITA UNICO
La durata prevista per la realizzazione delle opere di recupero è di 12 mesi. I lavori sono stati appaltati e l'inizio dei lavori è pertanto imminente.
Tutto questo per andare a costituire un "biglietto da visita" unico ed irripetibile per il sito e per il territorio circostante per la popolazione e per il turismo culturale.
Commenta il sindaco Enrico Cavallero: ”La nostra storia secolare ci aiuta a proiettarci ne/futuro nonostante Ie difficoltà del presente che vogliamo lasciarci alle spalle perche' crediamo fermamente sia il momento giusto per essere attivi e propositivi. Riportiamo quindi dai nostri puntiforti: la nostra storia e la cultura dello stare insieme e del condividere bellezza per questo motivo stiamo lavorando per valorizzare il nostro castello che con una nuova veste e renderla fruibile in maniera ampliata alla collettività, come luogo di emozione e di cultura, porta d’accoglienza per visitatori e cittadini, in modo da offrire valore aggiunto all'eccellenza di luoghi, tradizioni e natura di questo spicchio di terra riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.”