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Cultura e tempo libero | 06 agosto 2020, 18:40

Viaggio alla scoperta degli itinerari dell'Astigiano: castelli del sud

Continua l'accenno alle tante nostre bellezze, assai utili ad attrarre turisti con i valori di ambiente, storia, arte e cultura. Basterebbe raccontarglieli

Il castello da favola di Costigliole d'Asti

Il castello da favola di Costigliole d'Asti

Dopo la descrizione delle ricchezze del capoluogo, ci spostiamo a sud, a caccia di castelli. Affascinanti testimonianze della nostra antica storia, presenti in moltissimi comuni. l’ipotesi è sempre la stessa: abbiamo un turista da convincere a trascorrere qualche giorno da queste parti. Che gli raccontiamo per portarlo a scegliere l’Astigiano?

Fargli sapere che siamo pieni anche di bellissimi castelli, è certamente uno dei tasselli. Eccone una piccola selezione che parte da quello di Costigliole d’Asti. Imponente e fiabesco, è sicuramente uno dei più suggestivi del territorio. Durante il medioevo appartenne agli Asinari, potente famiglia mercatale di Asti, che dal 1600 ne condivise la proprietà con i Verasis. Conseguenza: quando decisero di ristrutturare ognuno dei due proprietari lo fece secondo i propri gusti ed ora abbiamo l’unicità gianica di metà castello ispirata ai canoni architettonici di Benedetto Alfieri, e l'altra suggestivo esempio di revival neo medievale d’inizio Ottocento. Nei dintorni di Costigliole il burbero maniero di Burio, costruzione del XIII secolo, importante tanto quanto inquietante, oggi bella sede di un centro d’arte contemporanea.

Poi a Castelnuovo Calcea, borgo immerso in un paesaggio straordinario di colline e vigneti. Del suo castello, edificato ai tempi di Barbarossa, ne abbiamo ampi resti, interessantissimi, affascinanti e visitabili, come l'antico portale d’ingresso, le mura perimetrali, un camminamento sotterraneo, le segrete e la torre d’avvistamento, dove qualche anno fa è stato inaugurato uno splendido belvedere. Tappa successiva, Moasca per rimirare possenti mura e i due caratteristici torrioni cilindrici; all’interno Bottega del Vino e ristorante; in cima, Tra la Terra e il Cielo, la più bella terrazza dell’Astigiano, dove rilassarsi tra panorami da urlo e degustazioni dei migliori vini locali. E ancora, San Marzano Oliveto: veramente affascinante il luogo e il castello Asinari di San Marzano, baluardo difensivo edificato con torri angolari quadrate ai quattro lati, arricchito da antiche cantine con archi e volte che ricordano una cattedrale gotica e da uno splendido giardino a terrazza da dove il panorama è pura emozione.

Quindi Calosso, immerso in un ambiente naturalistico e paesaggistico incantevole, circondato da vigneti pregiati. Castello medievale, parco, sotterranei, non manca niente. Il massiccio maniero fu ricostruito dai Roero, altra importante famiglia di Asti, nel Trecento, e ancora oggi conserva l'aspetto di fortezza medievale, con una notevole torre cilindrica ornata da archetti e merlature, torri e feritoie per gli arcieri. Già che ci siamo, dedicherei tempo anche ai sapori della tradizione, a scoprire il suggestivo itinerario che si snoda nel sottosuolo del centro storico: sono i crotin, antiche cantine scavate nel tufo. Simboli di storia ed identità del posto.

Chiuderei con il fantastico castello di Monastero Bormida. Anticamente era un monastero e la attuale torre ne era il campanile. A partire dal XV secolo furono aggiunte dai marchesi del Carretto varie strutture per trasformarlo in baluardo d’accesso alla valle ed al borgo. Anche i suoi interni sono da non perdere con sale dai pavimenti a mosaico e soffitti a vela e a crociera, affrescati a motivi floreali e geometrici. Proprio belli.

Se poi il nostro turista fosse proprio preso dal girare per castelli, colpito dai luoghi ma ancor più dal muoversi da uno all’altro, immerso in paesaggi, vigne e natura uniche, avrebbe solo da sbizzarrirsi tra tanti altri: a Belveglio con il suo tesoro tutt’ora nascosto, a Montegrosso d’Asti, possente a caratterizzare lo skyline di tutta una valle, a Calamandrana dalla torre ottagonale, o a Canelli dove il più recente castello Gancia connota il posto, con il suo fascino unico. Tanto per ricordarne qualcun altro.

Davide Palazzetti

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