Il Ministero dei Beni Culturali e Turismo, ha messo a disposizione 30 milioni di euro per l’acquisto di libri per le Biblioteche di tutta Italia. Il Bando, scaduto il 20 luglio scorso, obbligava di acquistare la gran parte dei testi presso le librerie del territorio.
Un doppio vantaggio quindi, sia per le biblioteche che per le librerie locali che si trovano a combattere con l'e-commerce.
"Un'occasione persa"
A Canelli il gruppo di opposizione in Consiglio Comunale, "Insieme per Canelli", con una nota interviene per rimarcare la mancata adesione del Comune.
"Di fronte ad un’occasione ghiotta come questa - scrivono - l’Amministrazione comunale di Canelli ha 'steccato': si poteva aiutare la nostra Biblioteca, i nostri librai, con un contributo significativo che il Governo ha messo a disposizione per affrontare i danni economici e culturali del Covid19… e invece niente"..
"E dire - continuano - che, in campagna elettorale, era stato pubblicamente promesso che si sarebbero seguiti con cura i bandi pubblici per sostenere progetti di innovazione in città.
I comuni limitrofi, Nizza Monferrato, Calosso, Castagnole delle Lanze, Costigliole d'Asti, Monastero Bormida, Fontanile, Mongardino, Asti hanno invece aderito al bando.
"Città simili alla nostra hanno avuto possibilità di finanziamento attorno ai 10mila euro", afferma ancora la nota della minoranza.
L'attacco
"La situazione, oltre che preoccupante per il significativo danno economico, appare pure grottesca, quando pensiamo che il segretario locale della Lega, principale sponsor degli attuali amministratori, è un libraio! Se non si sanno gestire i legittimi interessi di casa propria possiamo immaginare il resto. Col rischio che altri Bandi, altre risorse, altre occasioni siano andate perdute e verranno perse in futuro.
Il nostro Gruppo è preoccupato di questa situazione e chiede che in qualche modo si ripari il danno provocato a Biblioteca e librai.
Ma non basta: chiediamo soprattutto che si migliori il sistema di analisi e gestione dei Bandi di finanziamento che via via vengono proposti da Unione Europea, Stato, Regione,… altrimenti saremo sempre ai margini della Storia".
La replica del sindaco Lanzavecchia
“Non capisco la polemica creata ad arte, se non per politicizzare la situazione, con un riferimento alla Lega, che non mi riguarda in veste di sindaco di Canelli. Io sostengo da sempre che alle interpellanze si risponde in Consiglio comunale – ha replicato il sindaco Paolo Lanzavecchia, da noi interpellato – Forse loro hanno necessità di andare a raccattare voti o consensi, così come alcuni politici che loro stessi criticano sostenendo che attuano una politica populista. A me pare che anche i loro metodi e contenuti siano populisti. E mi stupisco come possano parlare di danno al Comune, quando danno erariale non è. Consiglio di farsi dare dei pareri giuridici prima di scrivere e inviare dei comunicati che trascendono da un aspetto tecnico che sarò lieto di discutere in Consiglio”.
“Ricordo però – ha aggiunto il primo cittadino – che nel Consiglio di Biblioteca vi sono anche appartenenti alla lista civica del dott. Stroppiana, che non hanno fatto alcuna osservazione in merito al bando. Poi, nel marasma di cose da fare causa Covid, può succedere che non si partecipi a un bando per specifici motivi, ma spiegherò tutto durante il Consiglio comunale”
“Sottolineo infine che da sempre la minoranza di 'Insieme per Canelli' parla di collaborazione, spunti e osservazioni che giustamente la minoranza ha il compito di fare alla maggioranza – ha concluso Lanzavecchia –. Io non ho avuto una segnalazione, un sollecito o altro in merito alla partecipazione al bando. Era interesse della cosa comune farne: non ho una sola segnalazione in merito agli Uffici o al funzionario preposto riguardo questo bando. Non una”.