Sottolineando che dalla lettura dell’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa si evince come quest’ultimi rimarchi la responsabilità degli Enti locali per non aver speso le risorse disponibili, la Provincia di Asti evidenzia che, nonostante la carenza di personale e risorse ormai note a tutti, l’Ente è ben consapevole degli interventi urgenti di propria competenza per prevenire e risolvere dissesti.
“La Provincia di Asti ha più volte segnalato tali necessità - conferma il presidente Paolo Lanfranco - e così lo farà ancora nei prossimi giorni, trasmettendo al Governo centrale un dossier dei progetti da finanziare. La realizzazione di molti interventi già segnalati consentirebbe di prevenire dissesti maggiori che richiederanno risorse molto più elevate di quelle necessarie oggi”.
Dall’Ente si sottolinea poi che servirebbe anche accelerare la riforma delle Autonomie Locali per rafforzare il ruolo dei piccoli Comuni: vere sentinelle del territorio e primo tassello di un sistema di difesa del suolo data la capillarità della loro azione e la conoscenza puntuale delle fragilità del territorio, anche al fine di gestire le manutenzioni ordinarie preventive e garantire il costante monitoraggio dell’evoluzione.
“La riforma è anche l’occasione per valorizzare le Province, quali Enti di Area Vasta che possono supportare i piccoli Comuni nella fase di programmazione e progettazione degli interventi”, conclude Lanfranco, in veste di presidente della Consulta delle Aree Vaste costituita in seno ad ANCI Piemonte.