Si avvia alle battute finali il festival Passepartout, "1920-2020: PROIBITO".
Alla sua 17esima edizione, anche quest'anno ha portato in città ospiti illustri, coinvolgendo un vasto target di pubblico, anche grazie alla possibilità di fruire degli appuntamenti in streaming.
Questa mattina alle 11 al Palco 19 Roberto Riccardi, Generale di brigata dell’Arma, attualmente alla direzione del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale italiano, affronterà il tema “L’arte di salvare l’arte”.
Roberto Riccardi
Scrittore e giornalista, è nato a Bari nel 1966 e vive a Livorno. Ha lavorato a Palermo negli anni delle stragi e poi in Calabria, a Roma, in Bosnia e Kosovo quale componente dei contingenti di stabilizzazione. Con il personaggio di Rocco Liguori ha firmato, sempre per la collezione Sabot/age, il noir imperniato sul ruolo degli agenti sotto copertura Undercover. Niente è come sembra (2012), vincitore dei premi Biblioteche di Roma, Azzeccagarbugli e Mariano Romiti, e il romanzo sullo sfondo delle guerre balcaniche Venga pure la fine (2013), candidato al Premio Strega 2014, che ha ottenuto riconoscimenti ai Festival del noir di Serravalle e Suio Terme. Ha all’attivo anche due romanzi nel Giallo Mondadori,e ha pubblicato tre libri sulla Shoah per l’editrice Giuntina.
Con Sono stato un numero, opera premiata da “Adei-Wizo”, l’Associazione Donne Ebree d’Italia, si è aggiudicato il premio Acqui Storia.
Alle 18 arriva Cofferati
Alle 18 in collegamento video il sindacalista e politico Sergio Cofferati terrà l’incontro “Che fine ha fatto il sindacato”, moderato dal giornalista Beppe Rovera.
Cofferati inizia l'attività nel 1974 come delegato di fabbrica. L'anno successivo entra a far parte della segreteria milanese del sindacato chimici (Federazione italiana lavoratori chimici e affini, FILCEA), di cui, divenuto dirigente nazionale (1978), è eletto segretario generale nel 1988. Membro della segreteria nazionale della CGIL dal 1990, dal 1994 al 2002 ricopre la carica di segretario generale. Durante la sua direzione la CGIL prosegue il dialogo con le forze istituzionali e imprenditoriali ribadendo tuttavia la centralità del sindacato, quale soggetto di rappresentanza autonoma dei lavoratori, nella definizione delle politiche sociali ed economiche del paese.
Nel 2004 viene eletto sindaco di Bologna, carica che ricopre fino al 2009, anno in cui viene eletto al Parlamento europeo, rieletto nel 2014. Alle 21 chiusura con lo storico ed editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia e “1920-2020: il tempo delle fini”: professore di storia dei partiti politici presso l'Università di Perugia dal 1987, collaboratore ed editorialista de La Stampa e poi del Corriere della sera, è stato cofondatore e condirettore della rivista Liberal fino al 1998. Dal 2005 è professore ordinario di storia contemporanea e preside della facoltà di filosofia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Tra le sue opere più recenti: Credere, tradire, vivere ; Il tramonto di una nazione. Retroscena della fine; Speranze d'Italia. Illusioni e realtà nella storia dell'italia unita ); L'aula vuota. Come l'Italia ha distrutto la sua scuola (2019).
Si chiude con Ernesto Galli della Loggia
A chiudere Passepartout sarà Ernesto Galli della Loggia con l’incontro "1920-2020: il tempo delle fini".
Collegato in streaming, dialogherà con il giornalista Beppe Rovera.
Professore di storia dei partiti politici all’Università di Perugia dal 1987, editorialista del Corriere della Sera, Galli Della Loggia è stato cofondatore e condirettore della rivista Liberal. Professore di storia contemporanea e preside della facoltà di Filosofia all’Università San Raffaele di Milano.