Il Parlamento Europeo comincerà le discussioni sulla EU Climate Law, la legge europea per il clima, che si propone di rendere operativi e vincolanti gli obiettivi del Green Deal Europeo.
Gli attuali obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030, fissati al 40%, sono ridicolmente bassi. La commissione europea ha proposto di aumentarli al 55%, e la commissione ambiente del Parlamento Europeo ha rilanciato proponendo il 60%. In realtà, è possibile che l'obiettivo venga ulteriormente aumentato al 65%, ma alcuni parlamentari sono ancora indecisi.
Possiamo fare pressione affinché cambino il loro voto o si astengano, in modo da ottenere un obiettivo più ambizioso!
Al momento è molto improbabile che il parlamento voti per un obiettivo più ambizioso del 65%.
Ma per mantenere l'aumento della temperatura globale entro un grado e mezzo anche questo risultato sarebbe del tutto insufficiente. Nella nostra iniziativa dei Cittadini Europei chiediamo che le emissioni siano ridotte almeno dell'80% al 2030 e che siano poi azzerate entro il 2035.
Dobbiamo però ricordare che queste percentuali sono pesantemente falsate: non prendono in considerazione le emissioni che l'Europa "delocalizza" in altri paesi, e sono calcolate rispetto al 1990, quando le nostre emissioni erano più alte di oggi.
Ogni aumento dell'ambizione è un passo in avanti, ma finché l'emergenza climatica non verrà affrontata come tale non avremo alcuna possibilità di salvarci. Cercando stratagemmi per diminuire lo sforzo per ridurre le emissioni, l'Europa si nasconde dietro una maschera "verde" ma in realtà continua a negarci il nostro futuro.