Dopo il saluto del vescovo di Asti, Marco Prastaro, anche il sindaco, Maurizio Rasero, sui social, augura il buon Ramadan alla numerosa comunità musulmana di Asti. La pratica si tiene da questa sera a mercoledì 12 maggio.
"Buon Ramadan, scrive il sindaco, a tutta la comunità musulmana astigiana, con l’augurio di una sempre maggiore collaborazione e dialogo fino ad ora mai mancati.
Nel calendario islamico, il Ramadan (in arabo: رمضان, ramaḍān) è il nono mese dell'anno, di 29 o 30 giorni; in base all'osservazione della luna crescente (quest’anno dalla sera di martedì 13 aprile alla sera di mercoledì 12 maggio).
Secondo la pratica islamica, il Ramadan è il mese in cui si pratica il digiuno (Sawm), in commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto («Il mese in cui fu rivelato il Corano come guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione e salvezza»: sura II, v 185).
Questa ricorrenza annuale è considerata uno dei Cinque Pilastri dell'Islam e il digiuno è un precetto religioso (Farḍ) per i musulmani adulti, ad eccezione di quanti sono in età avanzata, in gravidanza, in allattamento, diabetici o malati terminali oppure durante le mestruazioni.
Il digiuno fu reso obbligatorio (wājib) durante il mese di Sha'ban nel secondo anno dopo la migrazione dei musulmani da La Mecca a Medina. Al termine del ramadan, viene celebrato lo Id al-fitr che significa "festa dell'interruzione del digiuno" ed è detta anche la "festa piccola" (id al-saghir).