Per quanto, a differenza di quanto accaduto nell’edizione dello scorso anno, il Giro d’Italia non veda Asti quale punto di partenza o arrivo, il passaggio della ‘carovana rosa’ nell’Astigiano, territorio toccato dalla seconda e dalla terza tappa in programma domenica e lunedì, ha comportato e comporterà una ragguardevole mole di lavoro oltre naturalmente a generare disagi alla circolazione stradale.
Tematiche affrontate questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in Prefettura, convocata con l’obiettivo di veicolare un sostanziale concetto, più volte ribadito dal viceprefetto Arnaldo Agresta: dev'essere una festa in piena sicurezza. Ovvero l’invito a seguire la corsa in televisione (poiché verrà trasmessa come di consueto in diretta dalla Rai) o al più da balconi, evitando di farlo sulle strade interessate per scongiurare il rischio di assembramenti. Si tratta naturalmente di un invito, non di un’imposizione, ma in ogni caso le Forze dell’Ordine saranno eventualmente autorizzate a procedere nei confronti di chi, invitato ad allontanarsi, si rifiutasse.
PROVINCIA E CITTA' "TAGLIATE A META'" DAL PASSAGGIO
Altro fronte rilevante, come sempre accade in occasione di manifestazioni sportive di questa entità, è quello inerente la gestione della viabilità che, soprattutto nella giornata di lunedì, vedrà di fatto sia la provincia che la città “spaccate in due” dal passaggio della carovana rosa. Che comporta, oltre ovviamente ai ciclisti, la presenza di numerosi mezzi a due e quattro ruote. Nello specifico 12 auto della Direzione Corsa, 44 auto delle squadre partecipanti, 3 auto della Polizia di Stato, 40 agenti motociclisti della Polizia Stradale, 30 moto della Direzione Corsa, 4 ambulanze e 2 auto mediche. Una ‘bolla’, come definita dal responsabile di RCS intervenuto in conferenza stampa, che si muove in blocco ma che comunque necessita di avere strada libera.
STRADE CHIUSE, DEVIAZIONI E DIVIETI DI SOSTA
Problema particolarmente rilevante in città (in cui la 'Carovana Rosa' entrerà da corso Casale e uscirà in corso Savona), dove pertanto, lungo il percorso che a breve vedremo nel dettaglio, verranno disposti già da ore prima del passaggio dei divieti di sosta con rimozione forzata, oltre ovviamente a non poter transitare lungo il percorso da un’ora prima del previsto transito della ‘carovana’ e alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado alle 12.
“Dalle 12.45 alle 14.45 sarebbe opportuno spostarsi solo ed esclusivamente in caso di assoluta necessità – ha commentato il comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco – e rispettare la segnaletica che, già molti metri prima di trovarsi di fronte alla strada bloccata, indicherà le deviazioni percorribili. Naturalmente i mezzi di soccorso avranno piena libertà di movimento”.
STRADE PRESIDIATE, MA SERVIZI GARANTITI
Tutte le strade interessate dalle due tappe saranno ovviamente presidiate dalle Forze dell’Ordine, con oltre un centinaio di uomini e donne schierate per garantire il regolare svolgimento in sicurezza della gara, ma ciò ovviamente non comporterà il venir meno dei normali servizi alla cittadinanza. Sia per quanto concerne la Questura che per il Comando provinciale e le Stazioni dell’Arma dislocate sul territorio.
In occasione del passaggio della carovana, sarà chiuso il centro vaccinale di via Guerra.
I COMUNI ASTIGIANI ATTRAVERSATI DAL GIRO
La seconda tappa, Stupinigi – Novara, in programma domenica 9 maggio, entrerà nell’Astigiano da Castelnuovo Don Bosco e ne uscirà da Montiglio Monferrato, transitando nei comuni di Passerano Marmorito, Cerreto d’Asti, Piovà Massaia, Piea, Cortanze e Montechiaro.
La terza tappa, Biella-Canale, in programma lunedì 11 maggio, attraverserà invece i comuni di Robella, Montiglio Monferrato, Montechiaro d’Asti, Villa San Secondo, Corsione, Frinco, Castell’Alfero, Asti (i ciclisti entreranno in corso Casale e usciranno in corso Savona), Mongardino, Vigliano d’Asti, Montegrosso d’Asti, Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Moasca, San Marzano Oliveto, Canelli, Loazzolo, Cessole e Vesime da dove entrerà in provincia di Cuneo.