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Attualità | 16 maggio 2021, 10:54

Costigliole d’Asti dà l’addio a Luigi Ferro, uno tra gli ultimi testimoni degli orrori del lager

Nel gennaio scorso l’Amministrazione gli aveva conferito la cittadinanza onoraria in occasione della Giornata della Memoria

Luigi Ferro

Luigi Ferro fotografato di fronte al castello di Costigliole d'Asti

Costigliole d’Asti piante la scomparsa di Luigi Ferro, classe 1927, cui nel gennaio scorso l’Amministrazione comunale aveva concesso la cittadinanza onoraria in occasione della Giornata della Memoria.

Ferro – già insignito nel 2010 della medaglia d’onore conferita dal presidente del Consiglio del Ministri ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti – era uno dei pochi reduci e testimoni ancora in vita di quelle atrocità.

IL RASTRELLAMENTO NEL COSTIGLIOLESE

A Costigliole d’Asti – nel corso di un rastrellamento che coinvolse una vasta area tra il Tanaro, l’Albese,l’Acquese e l’Appennino savonese – morirono in combattimento 37 partigiani. Secondo fonti tedesche, ne furono catturati 361 che, deportate nei lager, per buona parte non fecero mai ritorno a casa. Insieme a loro vennero arrestate altre 972 persone tra civili, renitenti e sbandati, tradotti al Servizio di sicurezza tedesco di Torino per essere avviate al lavoro coatto in Germania.

Gabriele Massaro

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