Il regista astigiano Giuseppe Varlotta partecipa alla 78esima Mostra d'arte cinematografica di Venezia con un cortometraggio che celebra le sue origini lucane.
Questa sera alle 20.30, grazie al contributo del Parco del Vulture e della Regione Basilicata, all'hotel Hungaria, sarà presentato “Il tesoro di Monticchio”, girato durante il MonticchioCineLaghi dello scorso luglio al cui filmfest Varlotta era invitato con due film e per il premio BasilicataCinema Awards.
L'iniziativa culturale, su 4 giornate svoltasi nelle Millenarie Mura di Sant'Ippolito sull'istmo dei laghi vulcanici di Monticchio, rientra nel progetto di valorizzazione del territorio a cura del Parco regionale naturale del Vulture e del Dipartimento regionale Ambiente ed Energia.
La trama
Il "Tesoro di Monticchio" racconta la storia di un ragazzino, Nicolò, partito da Asti con il padre regista Giuseppe, alla scoperta di un luogo a lui sconosciuto: i laghi di Monticchio, in Basilicata. Durante questo viaggio incontra Chiara, una sua coetanea, la quale gli svela che in quel luogo vi sono nascosti alcuni tesori. Nicolò ha la passione del metal detector e nel corso delle giornate del festival "Cine Laghi Monticchio" in cui il padre è premiato, perlustra il territorio per conoscerlo meglio e scoprire se Chiara gli ha svelato un "reale" segreto.È stato il direttore artistico del filmfest di Monticchio Armando Lostaglio (presidente del De Sica) a proporre ai registi presenti a Monticchio di carpire con una propria visione e linguaggio il "genius loci" e tradurlo in un film. Ecco dunque il "Tesoro di Monticchio" di Giuseppe Varlotta, che il produttore parigino-lucano Francesco Di Silvio ha inteso lanciare negli spazi liberty dell'Hotel Hungaria del Lido di Venezia.
Il regista
Beppe Varlotta, astigiano, 50 anni , regista e sceneggiatore, da tempo sulla scena e presidente dell'Associazione Kabiria, ha studiato con i più grandi del cinema italiano.
Suoi lavori di grande successo “Nanà” (con il quale ha vinto il "Premio cinema italiano alla Mostra di Venezia), “Zoè”, "Oltre la nebbia".
Autore anche del libro "Gli spazi del 900” edito L'Erudita (Perrone Editore) con la Prefazione del Cantautore Paolo Conte.
È stato docente in Cina per l’Accademia di Cuneo e Milano, all’Accademia di Belle Arti di Cuneo e Milano, al Liceo Artistico di Asti Benedetto Alfieri - Lab. Multimediale.