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Cultura e tempo libero | 24 settembre 2021, 09:00

Nizza: fari puntati sull'Oratorio Don Bosco. L'Unione exallievi: "È sempre aperto e molti ragazzi sono senza un responsabile presente"

Intanto Pietro Balestrino, che appoggia la lista Grasso, annuncia di aver già avuto incontri importanti per il progetto Oratorio

Nizza: fari puntati sull'Oratorio Don Bosco. L'Unione exallievi: "È sempre aperto e molti ragazzi sono senza un responsabile presente"

L'Oratorio Don Bosco di Nizza Monferrato è uno dei tanti temi presenti in entrambe le liste che si sfideranno i prossimi 3 e 4 ottobre alle elezioni. 

Nei giorni scorsi, a questo proposito, il Comitato Pro Oratorio - presieduto da Pietro Balestrino - ha organizzato una conferenza per fare il punto della situazione.

La storia del Comitato Pro Oratorio

"Il comitato si è costituito nell'agosto del 2013 - spiega Luigino Torello, presidente degli Exallievi salesiani dell'Oratorio - per salvaguardare l’Oratorio da speculazioni edilizie, in quanto nel 2013 c’era il progetto depositato in comune per costruire delle palazzine sui terreni dell’Oratorio. Il comitato, dopo varie battaglie, è riuscito a far ritirare il progetto di costruzione alla Diocesi". 

La struttura attualmente è proprietà della Diocesi di Acqui Terme e non del Comune. Nel 2000 i Salesiani donarono l’Oratorio alla Diocesi con un vincolo all’uso pastorale, culturale, educativo, sportivo e sociale in genere. Nel gennaio 2017 l’allora visitatore straordinario mons. Redaelli insieme al vescovo mons. Testore proposero al sindaco Simone Nosenzo di donare a titolo gratuito l’intera struttura.

"In quell’incontro il sindaco disse che avrebbe accettato la donazione - continua Torello - Da quella data sono ormai passati 4 anni e 8 mesi ma l’oratorio è sempre in stato di abbandono".

La situazione attuale, fanno sapere dall'Unione, non è delle migliori. "Nel 2018 durante il consiglio comunale - aggiungono - il consigliere di maggioranza Marcello Bellè dichiarò che l’Oratorio nello stato attuale non è agibile e in qualsiasi momento potrebbe cadere qualche calcinaccio sulla testa di qualcuno".

Attualmente la struttura è aperta. "Essendo aperto, sono molti i ragazzi che frequentano i cortili senza un responsabile presente - aggiungono - A dimostrazione di questo, qualche giorno fa un minore si è infortunato e i suoi amici sempre minorenni hanno dovuto chiamare il 118 per portarlo al pronto soccorso. Per fortuna alla fine nulla di grave, ma il problema è che in quel luogo può succedere qualsiasi cosa e non c’è nessun assistente". 

Come Unione exallievi era stato proposto un progetto al Comune per una gestione dell’Oratorio con la presenza di un animatore.

I giovani spesso vanno alla stazione per stare insieme

Per Bruna Corrado, che fa parte del Consiglio Exallievi del Comitato, "oggi i ragazzi di Nizza non hanno spazi fruibili tranne quelli a pagamento delle associazioni sportive e si rifugiano nei locali della stazione ferroviaria". 

Intanto Balestrino, che appoggia la lista Grasso, annuncia di aver già avuto incontri importanti per il progetto Oratorio.  

Elisabetta Testa

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