La Regione Piemonte ha stanziato 31 milioni e 500 mila euro a favore dei Gal (Gruppi di Azione Locale). I Gal sono perlopiù società consortili costituite da soggetti pubblici, associazioni di categoria, consorzi, fondazioni, Atl, ecc. che si adoperano per valorizzare le potenzialità locali e promuovere il consolidamento e la costituzione di reti di operatori.
I Gal hanno coinvolto il tessuto economico e sociale nella definizione dei Programmi di Sviluppo Locale (PSL), i documenti di programmazione approvati dalla Regione, che consentono ad ogni area Gal di utilizzare le risorse attraverso la pubblicazione di bandi a favore di imprese e altri enti pubblici e privati.
La strategia dei PSL dei Gal si incentra al massimo su 3 dei 4 ambiti prioritari: lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, il turismo sostenibile, la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale, l’accesso ai servizi pubblici essenziali.
In Piemonte i GAL sono 14 e sono presenti nelle aree di montagna e di collina: Gal Giarolo Leader, Gal Borba-Le Valli Aleramiche dell’Alto Monferrato, Gal Terre Astigiane nelle Colline Patrimonio dell’Umanità, Gal Basso Monferrato Astigiano, Gal Langhe Roero Leader, Gal Mongioie, Gal Valli Gesso Vermenagna Pesio Leader, Gal Tradizione delle Terre Occitane, Gal Escartons e Valli Valdesi, Gal Valli di lanzo, Ceronda e Casternone, Gal Valli del Canavese, Gal Montagne biellesi, Gal Terre del Sesia e Gal Laghi e Monti del Verbano Cusio Ossola.
“Grazie alla valorizzazione delle potenzialità locali in ottica multisettoriale – ha commentato il vicepresidente della Regione e assessore alla Montagna Fabio Carosso –, si è creato un proficuo sistema di relazioni tra gli attori del territorio che ha contribuito al mantenimento della qualità della vita e alla creazione e allo sviluppo di numerose attività imprenditoriali favorendo la costruzione di “reti locali”. Il nuovo stanziamento va ad aggiungersi ai circa 65 milioni già a disposizione dei Gal, che potranno così continuare a portare avanti i propri Programmi di Sviluppo Locale”